Strisce blu a Penne l’ok al nuovo piano non placa la protesta

Il comitato Sos parcheggi: «Il Comune non ci ha ascoltato» Il sindaco: «Cercheremo di mantenere le tariffe basse»

PENNE. L'approvazione del piano sosta da parte del consiglio comunale pennese non placa le proteste. Il maxi comitato cittadino, che non ha affatto gradito la volontà della maggioranza del sindaco Rocco D'Alfonso di attuare a tutti costi una riorganizzazione dei parcheggi all'interno del centro urbano, non si dà per vinto questa sera, alle ore 21, tornerà a riunirsi nella sede della società operaia Diego Aliprandi per decidere quale strategia adottare per il prossimo futuro. La certezza è che il piano sosta approvato, che comporterà un sensibile aumento degli spazi a pagamento, da 228 a 456, e una riduzione dei posti liberi, dagli attuali 1016 a 743, non è stato gradito e verrà ancora contestato. «Dobbiamo guardarci in faccia e decidere cosa fare. Non hanno tenuto conto delle nostre ragioni», hanno fatto sapere dal maxi comitato cittadino. La giunta del sindaco, intanto, nei prossimi giorni, dovrà trovare la quadra definitiva sulle tariffe dei parcheggi, in modo da mettere in piedi al più presto un bando di gara. Difficilmente, così come è stato sottolineato anche nel corso dell’ultima seduta consiliare, l’amministrazione si affiderà ad una gestione diretta del servizio parcheggi. «Faremo in modo di mantenere le tariffe più basse possibili», ha precisato D’Alfonso. «Questo piano ci permetterà di riqualificare i parcheggi che oggi sono in condizioni di degrado. Abbiamo accontentato in parte le richieste del comitato scorporando dal piano parcheggi il centro storico, che non subirà nessuno stravolgimento rispetto alla situazione attuale». In linea di massima, come già annunciato nei giorni scorsi, l’esecutivo cittadino sembra intenzionato a mantenere molto bassi i costi dei nuovi stalli a pagamento: 1 euro ogni quattro ore alla Portella e 50 centesimi per i posti a pagamento dei multipiano Fonte Nuova e Circonvallazione Aldo Moro. Sul nuovo piano sosta e sulle proteste del comitato cittadino ha voluto dire la sua anche il consigliere di maggioranza Daniele Toppeta del Pd: «Alcune delle poche proposte avanzate dal comitato le abbiamo prese in considerazione, altre le abbiamo respinte. Non capisco perché si debba continuare a montare questa gazzarra. Vogliono superare il sistema istituzionale e comandare solo perché hanno raccolto 4000 firme, questa è anarchia».

Francesco Bellante

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