Studente prende a pugni il professore
Aggressione durante il laboratorio di cucina. A fine gennaio una mamma aveva schiaffeggiato un docente durante i colloqui
PESCARA. Un professore che rimprovera uno studente durante l’ora di lezione e lui, il ragazzo, che prima lo minaccia mettendogli le mani addosso e poi lo colpisce con un pugno in pieno volto.
È successo la scorsa settimana all’istituto Alberghiero De Cecco durante un laboratorio di cucina. Ma ancora prima, poco meno di un mese fa, nella stessa scuola era stata una mamma a colpire un docente durante i colloqui con le famiglie: due schiaffi all’insegnante “colpevole” di aver messo una nota alla figlia.
L’ondata di aggressioni ai danni del personale scolastico, che già conta diversi casi in Italia, arriva così anche a Pescara, mettendo spalle al muro la scuola e tutti coloro che ci lavorano, vittime di un sistema educativo che ha visto saltare ruoli e gerarchie.
«Nelle prossime ore riuniremo il Consiglio di classe e il Consiglio d’Istituto per esaminare in maniera collettiva l’episodio, per avere l’opportunità di ascoltare le parti coinvolte, e quindi per avere gli strumenti per valutare e assumere o meno eventuali provvedimenti», dice la preside dell’Ipssar De Cecco, Alessandra Di Pietro che, riservandosi dunque di capire con esattezza quanto accaduto, riferisce secondo le informazioni in suo possesso: «Venerdì scorso è arrivato sul mio tavolo il fascicolo inerente a un presunto incidente avvenuto nelle ore precedenti, nelle cucine dell’Officina del Gusto dell’Istituto Alberghiero, ovvero uno studente che, ripreso dal docente, avrebbe reagito in maniera scomposta». Ma puntualizza: «Per evidenti e ovvie ragioni di tutela della privacy non possiamo fornire ulteriori dettagli perché la legge ci impone di proteggere sia l’identità del docente che dello studente eventualmente coinvolti nel caso. In questo frangente le parole d’ordine sono moderazione e prudenza perché la scuola deve essere e restare luogo di studio, di apprendimento e di formazione alla vita e alla legalità». Tutto vero, se non fosse che ad assistere all’aggressione subita dal docente c’era un’intera classe, oltre a due insegnanti di sostegno. E il fatto ha già fatto il giro della scuola e non solo, supportato da un referto medico del pronto soccorso. In sostanza, da una sommaria ricostruzione, la scorsa settimana la classe era impegnata nel laboratorio mattutino di cucina. Un luogo dove, tra fornelli e utensili vari, è richiesta la massima attenzione da parte di studenti e docenti, questi ultimi deputati a garantire la sicurezza di tutti. In questo contesto, l’insegnante in questione ha richiamato a un comportamento più consono uno dei ragazzi che, invece, ha continuato a muoversi liberamente nel laboratorio al punto da indurre l’insegnante, dopo i ripetuti richiami, a mettergli un voto negativo. A quel punto sarebbero arrivate le minacce del ragazzo che si è avvicinato faccia a faccia al professore. Questi ha risposto annunciandogli una nota disciplinare. E lo studente, a quel punto, lo ha colpito con un pugno in pieno volto di fronte al resto della classe.
Questo, a grandi linee, l’episodio sul quale la stessa preside ha annunciato la convocazione di un Consiglio di istituto nei prossimi giorni per chiarire ogni dettaglio, ed eventualmente prendere provvedimenti. Riguardo invece all’aggressione subita da un altro insegnante dell’Alberghiero a fine gennaio, in questo caso da parte di una mamma che l’avrebbe schiaffeggiato nella sala colloqui davanti ad altri insegnanti, la preside Di Pietro ha dichiarato di non esserne a conoscenza.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
È successo la scorsa settimana all’istituto Alberghiero De Cecco durante un laboratorio di cucina. Ma ancora prima, poco meno di un mese fa, nella stessa scuola era stata una mamma a colpire un docente durante i colloqui con le famiglie: due schiaffi all’insegnante “colpevole” di aver messo una nota alla figlia.
L’ondata di aggressioni ai danni del personale scolastico, che già conta diversi casi in Italia, arriva così anche a Pescara, mettendo spalle al muro la scuola e tutti coloro che ci lavorano, vittime di un sistema educativo che ha visto saltare ruoli e gerarchie.
«Nelle prossime ore riuniremo il Consiglio di classe e il Consiglio d’Istituto per esaminare in maniera collettiva l’episodio, per avere l’opportunità di ascoltare le parti coinvolte, e quindi per avere gli strumenti per valutare e assumere o meno eventuali provvedimenti», dice la preside dell’Ipssar De Cecco, Alessandra Di Pietro che, riservandosi dunque di capire con esattezza quanto accaduto, riferisce secondo le informazioni in suo possesso: «Venerdì scorso è arrivato sul mio tavolo il fascicolo inerente a un presunto incidente avvenuto nelle ore precedenti, nelle cucine dell’Officina del Gusto dell’Istituto Alberghiero, ovvero uno studente che, ripreso dal docente, avrebbe reagito in maniera scomposta». Ma puntualizza: «Per evidenti e ovvie ragioni di tutela della privacy non possiamo fornire ulteriori dettagli perché la legge ci impone di proteggere sia l’identità del docente che dello studente eventualmente coinvolti nel caso. In questo frangente le parole d’ordine sono moderazione e prudenza perché la scuola deve essere e restare luogo di studio, di apprendimento e di formazione alla vita e alla legalità». Tutto vero, se non fosse che ad assistere all’aggressione subita dal docente c’era un’intera classe, oltre a due insegnanti di sostegno. E il fatto ha già fatto il giro della scuola e non solo, supportato da un referto medico del pronto soccorso. In sostanza, da una sommaria ricostruzione, la scorsa settimana la classe era impegnata nel laboratorio mattutino di cucina. Un luogo dove, tra fornelli e utensili vari, è richiesta la massima attenzione da parte di studenti e docenti, questi ultimi deputati a garantire la sicurezza di tutti. In questo contesto, l’insegnante in questione ha richiamato a un comportamento più consono uno dei ragazzi che, invece, ha continuato a muoversi liberamente nel laboratorio al punto da indurre l’insegnante, dopo i ripetuti richiami, a mettergli un voto negativo. A quel punto sarebbero arrivate le minacce del ragazzo che si è avvicinato faccia a faccia al professore. Questi ha risposto annunciandogli una nota disciplinare. E lo studente, a quel punto, lo ha colpito con un pugno in pieno volto di fronte al resto della classe.
Questo, a grandi linee, l’episodio sul quale la stessa preside ha annunciato la convocazione di un Consiglio di istituto nei prossimi giorni per chiarire ogni dettaglio, ed eventualmente prendere provvedimenti. Riguardo invece all’aggressione subita da un altro insegnante dell’Alberghiero a fine gennaio, in questo caso da parte di una mamma che l’avrebbe schiaffeggiato nella sala colloqui davanti ad altri insegnanti, la preside Di Pietro ha dichiarato di non esserne a conoscenza.
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