iniziativa dell’istituto e del comune 

Studenti dell’Acerbo faranno i progetti per le case confiscate

MONTESILVANO. Riqualificare i beni immobili di Montesilvano sequestrati alla criminalità attraverso le idee originali e innovative dei giovani pescaresi. È questo il senso della convenzione che a...

MONTESILVANO. Riqualificare i beni immobili di Montesilvano sequestrati alla criminalità attraverso le idee originali e innovative dei giovani pescaresi. È questo il senso della convenzione che a breve vedrà alcuni studenti dell’istituto Tito Acerbo, coordinato dal dirigente scolastico Carlo Di Michele, mettersi al lavoro nella vicina città adriatica grazie alla disponibilità del Comune di Montesilvano ad accogliere percorsi di alternanza scuola/lavoro.
La giunta del sindaco Ottavio De Martinis ha, infatti, dato il proprio disco verde all’iniziativa che coinvolgerà in particolare gli studenti e i docenti del triennio del corso Costruzioni, ambiente e territorio dell’attuale anno scolastico. Il progetto, come si legge sulla convenzione firmata dal dirigente Di Michele e dal segretario generale del Comune Angela Erspamer, prevede «la modalità del project work che ha come obiettivo la realizzazione di un progetto concreto elaborato sulla base di un'idea degli studenti e di una motivazione di utilità sociale, che siano coerenti con l’esperienza laboratoriale e con il contesto/territorio di riferimento, con il fine di consentire agli studenti di realizzare un percorso formativo che consenta di agevolare le scelte professionali e assicurare l’acquisizione di conoscenze valutabili e spendibili nel mondo del lavoro».
Obiettivo del project work è quello di dar vita a un concorso di idee per la riqualificazione di uno o più beni immobili sottratti alla criminalità organizzata. Tale attività si concretizzerà successivamente con la stipula di un protocollo di intesa tra le parti per procedere alla progettazione definitiva degli interventi, secondo le modalità e i costi definiti dal Comune di Montesilvano.
Gli studenti potranno contare sulla collaborazione e l’assistenza di un tutor interno alla scuola, il docente Lorenzo Graziani e di un tutor interno all’ente montesilvanese che accompagnerà i giovani pescaresi alla scoperta del territorio e dei beni scelti per il progetto. Tra gli impegni del Comune, anche lo svolgimento di un’azione di supporto, attraverso la messa a disposizione di documenti che consentiranno agli studenti di sviluppare l’idea progettuale e di conoscere meglio il contesto in cui il progetto sarà inserito.
«Come amministrazione comunale», commenta De Martinis, «siamo sempre aperti a qualsiasi richiesta di collaborazione che ci arriva dal mondo della scuola. Per questo abbiamo accolto di buon grado il progetto dell’istituto Tito Acerbo e siamo curiosi di sapere come gli studenti affronteranno il tema della riqualificazione dei beni immobili della nostra città».
«In questo caso», aggiunge, «siamo ancora più lieti di poter ospitare degli studenti e consentire loro di poter lavorare a proposte progettuali che avranno come protagonisti gli immobili confiscati alla criminalità e destinati a scopo sociale. Ritengo che sia un'esperienza che consentirà loro di ricevere un doppio insegnamento».(a.l.)
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