«Sull’urbanistica non ho fallito»

Antonelli replica alle critiche sulle opere mai realizzate. Il Pd insiste: città ferma

PESCARA. L’assessore all’urbanistica Marcello Antonelli è finito al centro delle critiche per i risultati raggiunti dal suo settore dopo la bocciatura in consiglio comunale del progetto Tre gemme per la riqualificazione dell’ex consorzio agrario. La minoranza ha definito fallimentare l’urbanistica, perché i grandi interventi promessi sono rimasti sulla carta. Ma l’assessore non ci sta a fare il capro espiatorio.

«Critiche che ovviamente accetto, ma onestamente non condivido», dice, «in quattro anni e mezzo si è lavorato anima e cuore in un settore tutt'altro che facile in cui, innanzitutto, abbiamo avuto il dovere istituzionale di riportare serenità all'interno della macchina professionale. E, con orgoglio, rivendico il merito di chiudere questa consiliatura senza l'apertura di una sola inchiesta giudiziaria e non perché non si sia fatto alcunchè, ma piuttosto perché si è fatto molto, rispettando sempre le regole». «Dal 2009 a oggi», fa presente, «ci siamo preoccupati sicuramente non di lustrini, paillettes o effetti speciali, ma piuttosto di portare avanti progetti e piani che la città attendeva da vent'anni. E non accetto l'accusa di immobilismo, né di non aver portato a termine alcuno dei grandi progetti urbanistici del nostro programma. Non lo accetto per me, né per la mia maggioranza, né tantomeno per quei dipendenti che ogni giorno lavorano su carte e progetti per tutelare il futuro del nostro territorio, a partire dai Piani particolareggiati, tutt'altro che abbandonati in soffitta». «Mi permetto di fare solo un brevissimo elenco delle iniziative più importanti e strategiche attuate nel settore dell'urbanistica dal 2009 a oggi: abbiamo approvato 14 piani per l'edilizia economica e popolare; il Piano particolareggiato 7 è stato approvato ed è in fase attuativa, il Piano particolareggiato 2 è stato adottato e siamo in attesa del parere del Genio civile. Sono stati approvati anche il Piano del rischio aeroportuale, il Piano del colore del centro storico e il Regolamento dell'arredo urbano; approvato inoltre l'atto di indirizzo del Piano particolareggiato di Fontanelle». Di tutt’altro avviso l’opposizione. «Si scopre», osservano Pd e Fli, «come questi cinque anni di amministrazione Mascia siano trascorsi nella più assoluta indifferenza di iniziative e di scelte programmatiche per il governo del territorio. Mascia, Antonelli, Sospiri e Foschi hanno definitivamente preso atto di avere clamorosamente fallito».

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