Tagli all’ospedale, il Comune fa ricorso

Popoli, convocato un consiglio straordinario. Galli: «Contesteremo al Tar gli atti della Regione»

POPOLI. Il caso della rimodulazione dell’ospedale di Popoli finirà sul tavolo dei magistrati del Tar. L'amministrazione comunale ha convocato per il 3 ottobre, alle 17, nell'edificio Musp (sede delle scuole), un consiglio straordinario per discutere la situazione dell'ospedale della Santissima Trinità.

«È assolutamente necessario», dice il sindaco Concezio Galli, «riconsiderare da parte della Regione e dell'Azienda sanitaria Asl di Pescara, i programmi Presidio sanitario di Popoli anche in considerazione che le attività riabilitative di alta complessità possano essere svolte in sicurezza solamente se inserite in una struttura ospedaliera che, tra l'altro, conservi un contesto clinico in grado di fornire supporto ad ogni evenienza». «Dalla possibile rimodulazione dei servizi del presidio ospedaliero popolese», va avanti il primo cittadino, «nasce la nostra proposta con l'obiettivo di decongestionare il grosso presidio di Pescara ed eliminare doppioni inutili garantendo una presenza efficace per la sanità del territorio».

A Popoli si è sempre più convinti che l'azione di difesa del presidio ospedaliero cittadino costituisce un obiettivo prioritario dell'amministrazione comunale, non solo a tutela del diritto costituzionale alla salute, ma anche per consentire una prospettiva di sopravvivenza alla comunità amministrata, altrimenti condannate all'inesorabile declino determinato dallo spopolamento e dal depauperamento. «Abbiamo già deciso», afferma il sindaco, «di ricorrere al Tar contro i decreti 55 e 79 della Regione, perché abbiamo ritenuto che fosse corretto coinvolgere l'amministrazione in modo partecipativo in ordine al processo di programmazione sanitaria regionale. Ciò non è avvenuto e quindi ci sentiamo legittimati anche ad agire in giudizio nei confronti di atti regionali che incidono direttamente sull'interesse della comunità. Considerato che la delibera della Asl di Pescara, la 734, sul riordino del presidio ospedaliero di Popoli risulta addirittura peggiorativa rispetto al Piano previsto dalla Regione, chiederò all'assise civica il mandato per impugnare anche questo atto, che di fatto è assolutamente privo di logica, in quanto è assolutamente necessario prevedere i posti letto ordinari di Chirurgia e Ortopedia inseriti nel Dca 79/2016, un’unità di terapia intensiva a supporto della riabilitazione ad alta intensità, il mantenimento di tutti i servizi ed ambulatori esistenti, nonché il ripristino di un adeguato organico in termini di personale medico, tecnico ed infermieristico».

«Ad oggi, prima come sindaco e poi come cittadino popolese», conclude Galli, «sono profondamente deluso e amareggiato per il comportamento e l'atteggiamento della Regione nei nostri confronti, e questo evidentemente ce lo ricorderemo tutti al momento opportuno».

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