Tangenti in Abruzzo, i sette arrestati si spartivano gli appalti coi fondi europei
Sequestrato gli atti all'Agenzia regionale per l'informatica. Nelle intercettazioni il sistema per far "contenti" gli amici allontanando il sospetto che a vincere fossero sempre gli stessi
PESCARA. La spartizione degli appalti europei doveva centrare l'obiettivo di far contenti più "amici" possibile e allontanare il sospetto che a vincere fossero sempre gli stessi. E' il caso dell'affidamento dei lavori per il software del Por Fesr, finito - in cambio di una consulenza-tangente - alla Cyborg di Corrado Troiano, arrestato per corruzione con altre sei persone, tra cui la dirigente regionale Vanna Andreola e l'ex braccio destro di Del Turco, Lamberto Quarta.
Quando, ieri mattina, gli investigatori della squadra mobile di Pescara, coordinati da Pierfrancesco Muriana, si sono presentati negli uffici di Tortoreto della Arit (Agenzia regionale per l'informatica e la telematica), hanno trovato il pacchetto di documenti già confezionato. Un sequestro lampo di atti.
LA STORIA. A metà ottobre 2010, Andreola predispone le attività istruttorie per definire l'acquisizione di un software in grado di gestire la cosiddetta valutazione del Fesr, Fondo europeo sviluppo regionale, comunemente chiamato Por Fesr. Andreola, in qualità di dirigente del servizio attività internazionali della Regione, riveste un doppio ruolo, rappresentando l'autorità di gestione in primo luogo del programma di cooperazione transfrontaliera Ipa Adriatico - gestito per alcuni aspetti in seno all'Oics, nell'ambito del quale è membro del consiglio direttivo - in secondo luogo del programma operativo regionale 2007-2013 Fesr.
LE DUE OPZIONI. Per decidere quale strada imboccare per il monitoraggio del Fesr, la dirigente regionale ha due alternative: acquistare un software dalla Regione Valle d'Aosta, che già adopera un sistema denominato Sispreg, da adeguare alle necessità della Regione Abruzzo; o utilizzare, previo opportuno adeguamento, il sistema informatico già in uso in Regione nell'ambito dell'attività di monitoraggio dell'Ipa.
Ebbene, scrive il gip, «l'attività di indagine ha consentito di appurare che la scelta di Vanna Andreola è stata determinata in maniera essenziale dalla necessità di favorire la Cyborg di Troiano, che si sarebbe occupata, ovviamente dietro compenso, dell'adeguamento, definito anche "riuso" o "implementazione", del sistema adottato». Una soluzione definita, nelle intercettazioni, «l'ibrido che accontenta tutti».
IL RAMMARICO. La Ecosfera gruppo spa, tramite la controllata Sercam srl, aveva già ottenuto la gestione del servizio di assistenza tecnica all'implementazione e al monitoraggio del Fesr della Regione Abruzzo. I coniugi Duilio Gruttadauria e Anna Teodoro (arrestati) erano interessati a ottenere anche l'affidamento della commessa relativa all'acquisizione del software. Ma si rendono conto che, per motivi di opportunità e di equità, è preferibile accontentarsi di ottenere alcuni appalti, ma acconsentire a cederne altri, tra cui quello del software. Ecosfera si era già aggiudicata alcune commesse nell'ambito della Regione ed era consapevole della prossima aggiudicazione dell'appalto per il servizio di valutazione dell'Ipa, grazie ad accordi, dice il gip, per condizionare la gara.
LA TELEFONATA. Al telefono, moglie e marito, responsabili di Ecosfera, esprimono rammarico per il mancato affidamento e "lasciano spazio" ad altri imprenditori, sponsorizzati da Quarta. Gruttadauria tenta di convincere la moglie a fare un passo indietro. La donna è rammaricata perché da un lato ritiene che "gli altri" non siano in grado di fornire un prodotto adeguato, dall'altro che Ecosfera non incasserà la sua percentuale di guadagno che, spiega il gip, «poteva essere ottenuta lucrando sul lavoro di un'altra azienda specializzata nel settore».
Teodoro (parlando di un tecnico di Ecosfera): cosa propone per il monitoraggio, una cosa a vantaggio nostro e dell'amministrazione...ma se Vanna vuole dare i soldi a questi? Noi non li prendiamo...ma che dobbiamo fare, morire? La nostra azienda, con 100 mila euro, lo farebbe per l'Abruzzo...noi potremmo prendere 100/150 mila euro per aiutarli. Con 250 mila euro, l'Abruzzo avrebbe un programma splendido...lei no! Lei vuole dare i soldi.
Gruttadauria: no, ma lo ha detto.
Teodoro: questi altri non sanno fare 'sta cosa...ha fatto una cosa che non c'entra per l'Ipa...
Gruttadauria: sono amici intimi di Lamberto, questi...l'assessore che gli hanno...con cui hanno montato insieme tutta 'sta cosa...della banda larga.
Teodoro: io debbo dire al nostro tecnico "Lasciamo perdere"...gliel'ho già detto, solo che capisci?...la gente che lavora con noi vorrebbe che facesse una cosa a favore dell'amministrazione...butteranno 250 mila euro...e vogliono fare la gara...non glielo possono dare così! Loro hanno bisogno del programma subito...ce l'avranno a fine 2011 e non funzionerà...amen...che dobbiamo fare?...possiamo spararci tutte le volte? con questi qui nostri a due mesi avrebbero tutto! Non si può fare? Pazienza!...Bisogna dirlo al tecnico: molla lì e lasciamo stare...Noi in questa commessa...come Sercam, siamo responsabili del monitoraggio?! E pazienza!
Gruttadauria: te lo hanno detto pure in musica, che debbono dare i soldi a...(frase incomprensibile, ndr)
Teodoro: quindi amen.
Gruttadauria: così come li pigliamo pure noi su altre cose, eh!
Teodoro: però, siccome è...i vecchi tempi...le tangenti...uno non gli dà importanza...per avere le cose...questi non ce li avranno...daranno altri soldi...il sistema.
Gruttadauria: non ce li avranno...perché loro sono convinti che questo è un genio, un genio assoluto.
Teodoro: e perché?
Gruttadauria: perché lì in Abruzzo...ha fatto molto e perché è al centro di tutto...anche noi viviamo di cose analoghe, quindi?
Teodoro: noi no.
Commenta ancora il gip: «La conversazione chiarisce anche che Andreola aveva imposto di affidare la realizzazione del prodotto informatico da fornire alla Regione a soggetti (Troiano e la Cyborg srl) indicati da Quarta».
Come affidarsi alla Cyborg, la cui relazione era stata definita "inadeguata" da più tecnici? La Andreola prima punta al riuso del sistema dell'Ipa, con l'intenzione di avvalersi dell'Oics per operare una "estensione" del valore di 145 mila euro - con copertura economica garantita dai fondi stanziati per il Fesr - evitando così di esperire una gara in quanto la cifra è inferiore alla soglia minima prevista dal codice sugli appalti.
Alla fine, però, si decide di affidare alla Cyborg l'implementazione del sistema Sispreg della Val d'Aosta. Passa la linea di Quarta, che voleva l'affidamento del lavoro alla Cyborg, ma anche che quest'ultima azienda si avvalesse della consulenza, retribuita, di un tecnico informatico di Ecosfera. La tangente. "L'ibrido" che doveva accontentare un po' tutti.
Quando, ieri mattina, gli investigatori della squadra mobile di Pescara, coordinati da Pierfrancesco Muriana, si sono presentati negli uffici di Tortoreto della Arit (Agenzia regionale per l'informatica e la telematica), hanno trovato il pacchetto di documenti già confezionato. Un sequestro lampo di atti.
LA STORIA. A metà ottobre 2010, Andreola predispone le attività istruttorie per definire l'acquisizione di un software in grado di gestire la cosiddetta valutazione del Fesr, Fondo europeo sviluppo regionale, comunemente chiamato Por Fesr. Andreola, in qualità di dirigente del servizio attività internazionali della Regione, riveste un doppio ruolo, rappresentando l'autorità di gestione in primo luogo del programma di cooperazione transfrontaliera Ipa Adriatico - gestito per alcuni aspetti in seno all'Oics, nell'ambito del quale è membro del consiglio direttivo - in secondo luogo del programma operativo regionale 2007-2013 Fesr.
LE DUE OPZIONI. Per decidere quale strada imboccare per il monitoraggio del Fesr, la dirigente regionale ha due alternative: acquistare un software dalla Regione Valle d'Aosta, che già adopera un sistema denominato Sispreg, da adeguare alle necessità della Regione Abruzzo; o utilizzare, previo opportuno adeguamento, il sistema informatico già in uso in Regione nell'ambito dell'attività di monitoraggio dell'Ipa.
Ebbene, scrive il gip, «l'attività di indagine ha consentito di appurare che la scelta di Vanna Andreola è stata determinata in maniera essenziale dalla necessità di favorire la Cyborg di Troiano, che si sarebbe occupata, ovviamente dietro compenso, dell'adeguamento, definito anche "riuso" o "implementazione", del sistema adottato». Una soluzione definita, nelle intercettazioni, «l'ibrido che accontenta tutti».
IL RAMMARICO. La Ecosfera gruppo spa, tramite la controllata Sercam srl, aveva già ottenuto la gestione del servizio di assistenza tecnica all'implementazione e al monitoraggio del Fesr della Regione Abruzzo. I coniugi Duilio Gruttadauria e Anna Teodoro (arrestati) erano interessati a ottenere anche l'affidamento della commessa relativa all'acquisizione del software. Ma si rendono conto che, per motivi di opportunità e di equità, è preferibile accontentarsi di ottenere alcuni appalti, ma acconsentire a cederne altri, tra cui quello del software. Ecosfera si era già aggiudicata alcune commesse nell'ambito della Regione ed era consapevole della prossima aggiudicazione dell'appalto per il servizio di valutazione dell'Ipa, grazie ad accordi, dice il gip, per condizionare la gara.
LA TELEFONATA. Al telefono, moglie e marito, responsabili di Ecosfera, esprimono rammarico per il mancato affidamento e "lasciano spazio" ad altri imprenditori, sponsorizzati da Quarta. Gruttadauria tenta di convincere la moglie a fare un passo indietro. La donna è rammaricata perché da un lato ritiene che "gli altri" non siano in grado di fornire un prodotto adeguato, dall'altro che Ecosfera non incasserà la sua percentuale di guadagno che, spiega il gip, «poteva essere ottenuta lucrando sul lavoro di un'altra azienda specializzata nel settore».
Teodoro (parlando di un tecnico di Ecosfera): cosa propone per il monitoraggio, una cosa a vantaggio nostro e dell'amministrazione...ma se Vanna vuole dare i soldi a questi? Noi non li prendiamo...ma che dobbiamo fare, morire? La nostra azienda, con 100 mila euro, lo farebbe per l'Abruzzo...noi potremmo prendere 100/150 mila euro per aiutarli. Con 250 mila euro, l'Abruzzo avrebbe un programma splendido...lei no! Lei vuole dare i soldi.
Gruttadauria: no, ma lo ha detto.
Teodoro: questi altri non sanno fare 'sta cosa...ha fatto una cosa che non c'entra per l'Ipa...
Gruttadauria: sono amici intimi di Lamberto, questi...l'assessore che gli hanno...con cui hanno montato insieme tutta 'sta cosa...della banda larga.
Teodoro: io debbo dire al nostro tecnico "Lasciamo perdere"...gliel'ho già detto, solo che capisci?...la gente che lavora con noi vorrebbe che facesse una cosa a favore dell'amministrazione...butteranno 250 mila euro...e vogliono fare la gara...non glielo possono dare così! Loro hanno bisogno del programma subito...ce l'avranno a fine 2011 e non funzionerà...amen...che dobbiamo fare?...possiamo spararci tutte le volte? con questi qui nostri a due mesi avrebbero tutto! Non si può fare? Pazienza!...Bisogna dirlo al tecnico: molla lì e lasciamo stare...Noi in questa commessa...come Sercam, siamo responsabili del monitoraggio?! E pazienza!
Gruttadauria: te lo hanno detto pure in musica, che debbono dare i soldi a...(frase incomprensibile, ndr)
Teodoro: quindi amen.
Gruttadauria: così come li pigliamo pure noi su altre cose, eh!
Teodoro: però, siccome è...i vecchi tempi...le tangenti...uno non gli dà importanza...per avere le cose...questi non ce li avranno...daranno altri soldi...il sistema.
Gruttadauria: non ce li avranno...perché loro sono convinti che questo è un genio, un genio assoluto.
Teodoro: e perché?
Gruttadauria: perché lì in Abruzzo...ha fatto molto e perché è al centro di tutto...anche noi viviamo di cose analoghe, quindi?
Teodoro: noi no.
Commenta ancora il gip: «La conversazione chiarisce anche che Andreola aveva imposto di affidare la realizzazione del prodotto informatico da fornire alla Regione a soggetti (Troiano e la Cyborg srl) indicati da Quarta».
Come affidarsi alla Cyborg, la cui relazione era stata definita "inadeguata" da più tecnici? La Andreola prima punta al riuso del sistema dell'Ipa, con l'intenzione di avvalersi dell'Oics per operare una "estensione" del valore di 145 mila euro - con copertura economica garantita dai fondi stanziati per il Fesr - evitando così di esperire una gara in quanto la cifra è inferiore alla soglia minima prevista dal codice sugli appalti.
Alla fine, però, si decide di affidare alla Cyborg l'implementazione del sistema Sispreg della Val d'Aosta. Passa la linea di Quarta, che voleva l'affidamento del lavoro alla Cyborg, ma anche che quest'ultima azienda si avvalesse della consulenza, retribuita, di un tecnico informatico di Ecosfera. La tangente. "L'ibrido" che doveva accontentare un po' tutti.
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