Tangenti per la ricostruzione a Bussi: Melchiorre si dimette
L'architetto, arrestato per l'inchiesta Earthquake, ha deciso di lasciare l'incarico di dirigente dell'ufficio tecnico e capo dell’Utr5 al termine dell'interrogatorio di garanzia
PESCARA. Angelo Melchiorre, architetto di 61 anni, si è dimesso da dirigente dell'ufficio tecnico di Bussi e capo dell’Utr5. Lo ha annunciato il suo avvocato, Lino Sciambra, al termine dell'interrogatorio di garanzia a Pescara.
Davanti al gip Gianluca Sarandrea stanno sfilando anche gli altri arrestati nell’inchiesta Earthquake: l’imprenditore Stefano Roscini, 49 anni di Assisi, l’ex colonnello dell’Esercito Giampiero Piccotti, 80 anni di Perugia, cofondatore del Consorzio Ges.com, l’imprenditore Angelo Riccardini, 55 anni di Gubbio, i tecnici Emilio Di Carlo, 54 anni di Bussi e Marino Scancella, 65 anni di Bussi.
Melchiorre si è avvalso della facoltà di non rispondere. «Si è dimesso da responsabile tecnico del Comune e da responsabile dell'Utr numero 5, perché la sua attuale posizione impedirebbe agli uffici di proseguire il proprio lavoro», ha spiegato Sciambra. «Abbiamo chiesto la revoca degli arresti domiciliari poiché i fatti contestati si riferiscono agli anni 2010, 2012 e 2013, e anche alla luce delle dimissioni decade il rischio di inquinamento delle prove o di reiterazione del reato». Melchiorre, in alcuni momenti, è apparso provato e in lacrime. «Le sue condizioni di salute non sono ottimali - ha rimarcato l'avvocato - e un attimo di cedimento appare comprensibile».
Saranno ascoltati a breve gli altri arrestati, accusati a vario titolo, insieme a Melchiorre, di associazione a delinquere, corruzione, concussione, turbativa d'asta, falso in atto pubblico e induzione indebita a dare o promettere. Roscini, attraverso il suo avvocato Pietro Gigliotti, ha annunciato che parlerà e risponderà alle domande «per chiarire la propria estraneità al Consorzio Ges.com» e per spiegare il significato della parola «politica» con accanto il numero 5 su un appunto sequestrato.