Tares, trovato l’accordo riduzioni per i più poveri
Oggi in consiglio l’approvazione della delibera sulla tassa per rifiuti e servizi Pdl e Pd si contendono il merito, passa il taglio per i locali senza giochi d’azzardo
PESCARA. Riduzione della Tares del 50% per i cassintegrati, del 70% per coloro che sono senza occupazione e vivono in una condizione di disagio, del 20% per le famiglie numerose con almeno 3 figli minorenni e, infine, del 30% per quegli esercizi pubblici, come bar e tabaccherie, che toglieranno dalle loro attività slot machine e qualsiasi gioco che preveda premi in denaro, per contribuire alla lotta contro la dipendenza dal gioco.
Sono queste alcune delle agevolazioni introdotte nel regolamento della Tares, la nuova Tassa per refiuti e servizi, nel comune di Pescara attraverso l'approvazione degli emendamenti condivisi tra maggioranza e opposizione e approvato ieri in consiglio comunale. Il Consiglio ha approvato all’unanimità 16 emendamenti concordati, mercoledì sera, nel corso della riunione tra maggioranza e opposizione, e ne ha bocciato solo uno non concordato, presentato dal consigliere Pd, Camillo D’Angelo, inerente gli alberghi, per poi chiudere la seduta e darsi appuntamento a questa mattinai, ore 9, per le dichiarazioni di voto e l’approvazione della delibera.
«Abbiamo respinto l'emendamento del Pd sulle agevolazioni per gli alberghi», hanno commentato i consiglieri comunali del Pdl, Lorenzo Sospiri e Armando Foschi, «che a fine anno avrebbero chiuso il bilancio registrando un indice medio di occupazione dei posti letto pari al 30%, perché la proposta, nata sicuramente dalla crisi economica che stiamo vivendo, sarebbe stata fortemente discriminatoria nei confronti di tutte le altre attività economiche e produttive del territorio».
«»Piuttosto», hanno aggiunto i due consiglieri di maggioranza, «quando si aprirà in aula la discussione sul bilancio, quelle attività produttive dovranno essere la nostra priorità nell'agenda di lavoro e cercheremo di individuare gli strumenti utili per dare una mano a quegli imprenditori che resistono nella nostra città».
Il Pd, invece, rivendica di aver portato a casa le riduzioni tariffarie. «È passato il principio che il consiglio comunale avrebbe dovuto avere maggiore attenzione nei riguardi delle persone con presenza di disagi economici e sociali. È passata anche la tesi della opposizione che al riguardo aveva presentato emendamenti proprio a tutela di alcune particolari categorie», hanno commentato i consiglieri del Pd componenti la commissione Finanze, Enzo Del Vecchio, Camillo D’Angelo e Gianluca Fusilli. «Superato lo scoglio del regolamento, adesso si profila il vero confronto sulla entità sul costo del servizio che dovrà garantire i massimi livelli di efficienza in uno con costi adeguati e senza sperperi».
(cr.pe.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA