Tassa di soggiorno a un euro,  il regolamento arriva in aula 

Lunedì l’approvazione del documento: si pagherà dal 1° giugno al 30 settembre compreso Esenti bambini e anziani over 70, stop al pagamento dopo il settimo giorno di pernottamento

MONTESILVANO. Nuovo passo avanti verso l’introduzione della tassa di soggiorno che, a partire dalla prossima estate, entrerà in vigore nelle strutture ricettive di Montesilvano. Tra i punti all’ordine del giorno del consiglio comunale, in programma lunedì alle 17.30 in piazza Diaz, c’è anche la discussione e relativa approvazione del regolamento che detterà la cornice entro la quale la giunta potrà muoversi fissando periodi e importi, che sembrano ormai già essere stati stabiliti. «L’idea è quella di fissare l’importo della tassa a un euro, da applicare nel periodo compreso tra il 1° giugno e il 30 settembre», evidenzia il presidente della commissione turismo, Adriano Tocco, confermando quanto già anticipato nelle scorse settimane al Centro dal sindaco Ottavio De Martinis. «Sull’importo e sulle esenzioni abbiamo deciso di adeguarci a quanto già previsto a Pescara, in vista della fusione. Sul periodo di applicazione, limitato al periodo estivo, invece, la scelta è dettata dal fatto che il 70 per cento delle presenze registrate annualmente avviene proprio nei mesi balneari. In questo modo, vogliamo incentivare ancora di più il turismo sportivo, congressuale e fieristico nei rimanenti mesi dell’anno».
Inoltre, l’amministrazione comunale ha deciso di limitare l’applicazione della tassa di soggiorno ai primi sette giorni di pernottamento, per cui il massimo che ogni turista spenderà sarà di 7 euro. Stando alla stima effettuata, basata sui dati dell’ultimo anno, la nuova tassa di scopo porterà mediamente nelle casse del Comune tra i 350 e i 400 mila euro che potranno essere impiegati solo per attività e interventi dedicati, appunto, al settore turistico.
Passando al regolamento già approvato a maggioranza in commissione, con l’astensione della minoranza, all’articolo 5 sono contenute le esenzioni dal pagamento dell’imposta. A non dover pagare la tassa di soggiorno saranno innanzitutto i bambini e gli anziani: l’imposta non è dovuta, infatti, per minorenni fino al compimento del 14esimo anno di età e per gli over 70. Saranno poi esenti «gli invalidi che beneficiano della Legge 104 e i malati che debbono effettuare visite mediche, cure o terapie in day hospital presso strutture sanitarie, nonché coloro che assistono degenti ricoverati presso strutture sanitarie, in ragione di un accompagnatore per paziente. Nel caso di malati minori di diciotto anni sono esenti entrambi i genitori».
In questo caso, il paziente o l’accompagnatore dovrà dichiarare, su apposito modulo predisposto dal Comune e fornito dal gestore della struttura ricettiva, le generalità dell’accompagnatore e del paziente, il periodo di riferimento delle prestazioni sanitarie o del ricovero e che il soggiorno è finalizzato all’assistenza sanitaria nei confronti del paziente o a poter svolgere assistenza nei confronti del soggetto degente. E ancora, non pagheranno i soggetti che alloggiano in strutture ricettive a seguito di provvedimenti adottati da autorità pubbliche, per fronteggiare situazioni di carattere sociale nonché di emergenza conseguenti ad eventi calamitosi o di natura straordinaria o per finalità di soccorso umanitario; gli artisti e le personalità che sono ospitate dal Comune di Montesilvano; i volontari che prestano servizio in occasione di calamità; il personale appartenente alla Polizia di Stato e alle altre forze armate che svolge attività di ordine e sicurezza pubblica; gli autisti di pullman turistici, guide turistiche e accompagnatori turistici che pernottano nelle strutture durante l’esercizio del loro lavoro; i capigruppo (una persone gratis ogni 25 paganti per gruppo); i dipendenti delle strutture ricettive e/o i collaboratori dipendenti di aziende che offrono servizi alla struttura ricettiva, che soggiorno per motivi inerenti allo svolgimento dell’attività lavorativa.