Tassa sui rifiuti, si paga entro domani
Corsa contro il tempo per l’ultimo versamento dell’imposta comunale, sono chiamati agli sportelli 40mila contribuenti
PESCARA. Corsa contro il tempo per pagare l’ultima rata della Tari, la tassa sul servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani. Domani, è l’ultimo giorno per mettersi in regola evitando rischi di pesanti sanzioni.
Sono circa 40mila i cittadini pescaresi che hanno scelto il sistema di versamento a rate, ossia i due terzi del numero di contribuenti sottoposti all’obbligo di pagamento. Gli altri hanno versato tutto in un’unica soluzione. Non tutti, però, hanno fatto il proprio dovere. Dopo il versamento della prima rata, il 31 maggio scorso, risultavano 21mila utenti in ritardo. Ma poi, nel corso dell’anno, la situazione è migliorata. Gli ultimi dati forniti dagli uffici comunali nei giorni scorsi indicano un aumento degli incassi della Tari, rispetto agli anni precedenti. Il 7 ottobre scorso, erano entrate nelle casse comunali 15.719.598 euro, contro una previsione di incasso annuale accertato pari a 22.700.000 euro. La differenza tra accertato e incassato è di 6.980.401 euro, ossia il 69,25 per cento. Mentre alla fine dell’anno scorso gli incassi si erano fermati al 62,67, cioè a meno 8.796.000 euro. Ricapitolando, su un gettito Tari previsto per quest’anno di 22.700.000 euro, sono stati riscossi 15.719.598 euro, contro i 18.160.000 euro programmati per le prime tre rate. Il Comune, quindi, dovrà incassare ancora 2.440.401 euro come residuo sulle tre rate scadute e 4.540.000 euro come ultima rata in scadenza domani, pari al 20 per cento dell’imposta complessiva.
Si ricorda, in proposito, che la tassa sui rifiuti è dovuta da chiunque possegga o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti. Sono escluse le aree scoperte pertinenziali o accessorie, e quelle comuni condominiali. In caso di pluralità di possessori o detentori di un immobile, sussiste l’obbligo in solido di tutti i possessori o detentori al pagamento del tributo. In caso di detenzione temporanea di durata non superiore a sei mesi, nel corso di un anno solare, la Tari è dovuta solo dal possessore a titolo di proprietà, uso, usufrutto, abitazione.
La quarta è ultima rata, in scadenza domani, deve essere pagata a saldo nella misura del 20 per cento dell’importo complessivo. L’altro 80 per cento è stato versato il 31 maggio (40 per cento), il 31 luglio e 30 settembre (il 20 per cento per ogni rata). Per effettuare il pagamento, i contribuenti devono utilizzare i modelli F24 già precompilati che il Comune ha inviato a casa nel maggio scorso. Chi non dovesse averlo ricevuto, può scaricare il modello dal sito del Comune (www.comune.pescara.it) e cliccare sull’icona «Cassetto fiscale». In alternativa, ci si può rivolgere all’Ufficio tributi del Comune, in via Venezia. Nel caso di mancato pagamento entro il termine, i contribuenti rischieranno una sanzione pari al 30 per cento dell’importo dovuto, oltre alla tassa da pagare e agli interessi. Ma i cittadini non in regola potranno utilizzare, entro un anno dalla scadenza, lo strumento del ravvedimento operoso che prevede sanzioni ridotte: entro 14 giorni, lo 0,10 per cento giornaliero; entro un mese, l’1,5; entro 90 giorni, l’1,67; entro un anno, il 3,75.
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