Terminati i lavori alla nuova condotta: sono durati 7 mesi

PESCARA. Giunge a compimento un percorso lungo e travagliato per il ripristino della condotta collassata la notte del 6 aprile scorso in via Raiale. Ieri l'Aca ha informato il Comune della fine dei lavori di riparazione della condotta, che era stata travolta dal crollo dell'Asse attrezzato.

Così, dopo il ripristino della corsia dell’Asse attrezzato e quindi il ritorno alla normale viabilità avvenuti il mese scorso, l'Aca ora ha annunciato il ripristino del funzionamento dello smaltimento delle acque reflue attraverso la condotta principale e quindi l'abbandono della vecchia rete, obsoleta, nonché sottodimensionata che per sette mesi ha comunque potuto garantire, per quanto possibile, il convogliamento delle acque al depuratore. Si conclude in questo modo una vicenda drammatica che ha generato non pochi problemi alla città.

Bisogna ricordare, in proposito, l’ennesima rottura della vecchia condotta avvenuta il 28 luglio scorso con lo sversamento del fiume di 30 milioni di litri di liquami. Probabilmente, era stata questa la causa dell’inquinamento del mare registrato nei giorni successivi sulla riviera nord, dal porto fino all’altezza di via Balilla.

«Definito l'intervento principale», ha spiegato il sindaco Marco Alessandrini, «restano ancora delle attività da completare sugli assetti viari di via Raiale. Questo per riconsegnare ai residenti e alle imprese locali il transito normale sulla via».

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