Testa: «Facciamo qui l’hotel Ikea»
Il colosso dell’arredamento a basso costo è pronto per una catena di alberghi
SAN GIOVANNI TEATINO. Dopo il megastore giallo-blu dell'arredamento a basso costo, che aprirà tra 10 giorni a San Giovanni Teatino, nell'area metropolitana potrebbe arrivare un hotel low cost Ikea. La proposta al colosso scandinavo per un secondo investimento in Abruzzo, con la realizzazione di un albergo, è del presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa.
La richiesta al leader mondiale dell'arredamento fa seguito all'annuncio del manager Ikea, Haral Muller, anticipato nei giorni scorsi dal Financial Times, di realizzare una catena di 100 hotel low cost in Europa, che tuttavia, come ha ha chiarito lo stesso Muller, pur essendo dell'Ikea non avranno il logo e non saranno arredati con i mobili “fai da te” Ikea. Il primo albergo aprirà l'anno prossimo in Germania. Un investimento dell'azienda svedese nel vecchio continente, che in Italia ha già ottenuto il consenso degli operatori alberghieri, che dovrebbe aggirarsi complessivamente intorno ad un miliardo di euro.
Secondo il presidente Testa, una di queste strutture potrebbe sorgere nell'area metropolitana Pescara-Chieti. «L'iniziativa promossa da Ikea nel settore alberghiero potrebbe collocarsi perfettamente nel territorio abruzzese», afferma Testa, «un hotel low cost nella nostra zona consentirebbe l'apertura ad un turismo diverso, composto da giovani e famiglie. Considerata la crisi e le difficoltà che incontrano molti italiani ad andare in vacanza, un complesso del genere sarebbe l'ideale, perché vorrebbe dire non solo rilancio del turismo ma anche nuovi posti di lavoro e un aiuto all'indotto. Da non dimenticare, poi, che Pescara è uno degli aeroporti italiani dove si vola low cost per cui l'abbinamento sarebbe perfetto per vacanze in Abruzzo accessibili a tutte le tasche». Testa è convinto che il connubio tra lo scalo aeroportuale abruzzese e l'hotel Ikea potrebbe rivelarsi un propulsore di affari, sia per il territorio che per l'Ikea, che metterebbe a segno un doppio investimento nella zona.
«Credo che questo suggerimento», conclude Testa, «possa essere oggetto di una riflessione approfondita anche con la Saga, la società di gestione dell'aeroporto, alla luce delle enormi potenzialità dell'area Pescara-Chieti e di tutta la regione che tra mare e montagna offre scenari straordinari, un bagaglio di tradizioni uniche, enogastronomia allettante e un patrimonio tutto da scoprire nei nostri comuni grandi e piccoli».
Gabriella Di Lorito
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