carenza idrica
Tocco, residenti disperati da tre giorni senza acqua
Sono alla disperazione i residenti del zona alta del centro storico, via Del Colle, piazza Sant’Eustachio, via Oriolo, largo del Castello, via Crispi, dopo tre interi giorni senz’acqua. Hanno...
Sono alla disperazione i residenti del zona alta del centro storico, via Del Colle, piazza Sant’Eustachio, via Oriolo, largo del Castello, via Crispi, dopo tre interi giorni senz’acqua. Hanno dapprima segnalato il disagio, e poi protestato vivacemente quando si sono resi conto che i rubinetti comunque sono rimasti a secco. Hanno chiamato l’Azienda acquedottistica, si sono rivolti agli uffici comunali, ma l’acqua purtroppo non è tornata nelle loro case. «È una situazione insostenibile soprattutto con le temperature altissime di questi giorni», affermano tre casalinghe che parlano anche a nome degli altri residenti Teresa Alberico, Mimma Caldarelli e Irma Bernardone.
«Chiediamo che qualcuno intervenga per mettere a posto questa inaccettabile condizione». A chiarire la situazione il sindaco Luciano Lattanzio che ha seguito in questi giorni passo passo tutte le operazioni compiute dall’Aca per cercare di trovare una soluzione al problema.
«Oltre alla normale programmazione da parte dell’Aca», spiega il primo cittadino, «di chiusura dei serbatoi per permettere il reintegro dell’acqua dalla sorgenti - circostanza che qui in paese abbiamo diffusamente segnalato - si sono verificate tre rotture delle condotte in punti cruciali della rete di distribuzione. I tecnici dell'Aca sono intervenuti tempestivamente con gli interventi di riparazione, ma le falle nelle condotte sono state molteplici. L’ultima si è verificata ieri pomeriggio», spiega Lattanzio, è stato complesso individuare il punto di rottura localizzato in via D’Annunzio nelle vicinanze della chiesa della Madonna delle Grazie, è stato altrettanto impegnativo procedere con i lavori di riparazione visto che la rottura ha interessato la condotta principale. Gli stessi tecnici dell’Aca si sono meravigliati dell’entità del danno subìto dalla tubazione. È evidente che in queste condizioni», continua il sindaco, «le zone alte del paese sono la più penalizzate. Ma domani (oggi, ndc) la situazione della distribuzione dovrebbe tornare alla normalità visto che i lavori sulle adduttrici sono stati realizzati a regola d’arte. Capisco le difficoltà dei cittadini e spero che gli interventi eseguiti fin qui siano sufficienti a garantire la sicurezza per i giorni che verranno». Le ripetute rotture che si sono verificate sono con tutta probabilità da attribuire alle operazioni di svuotamento e riempimento delle condotte praticate dall'Aca.
Walter Teti
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