Torna l’allarme micropolveri a Pescara: due giorni di valori alle stelle

Il Pm10 ha superato i limiti martedì e mercoledì della scorsa settimana in diverse zone di Pescara. I casi più gravi in via Firenze e via Sacco, problemi di smog anche a Montesilvano e a Spoltore

PESCARA. Dopo alcuni mesi di tregua, Pescara è ripiombata all’improvviso nel problema smog. Per ben due giorni la scorsa settimana, le centraline dell’Arta hanno segnalato valori alle stelle delle famigerate micropolveri, in gergo tecnico il Pm10.

L’allarme è scattato in diverse zone della città martedì e mercoledì scorsi e, grazie al maltempo di giovedì che ha ripulito l’aria, i valori delle polveri sono poi scesi sotto i livelli di guardia, pur restando comunque piuttosto alti.

Lo smog ha colpito indistintamente sia il centro che la periferia e si sono registrati superamenti persino a Montesilvano e a Spoltore. Erano mesi che a Pescara non si parlava più di inquinamento atmosferico. Per tutta l’estate le centraline dell’Arta hanno segnalato valori molto bassi, tanto che gli stessi tecnici dell’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente hanno spesso scritto nei loro rapporti on line che la qualità dell’aria era accettabile. Il miglioramento, rispetto agli anni passati, è stato attribuito al maggior numero di auto nuove meno inquinanti in circolazione. La settimana scorsa, invece, si è passati da un giudizio positivo a uno fortemente negativo, ossia qualità dell’aria «scadente» e in alcuni casi addirittura «pessima». I problemi sono cominciati martedì scorso, quando le centraline della città hanno cominciato a segnalare superamenti delle micropolveri. In piazza Grue, ossia nel cuore di Porta Nuova, sono stati segnalati 50 microgrammi per metro cubo del Pm10, che è il limite stabilito dalla legge per la sicurezza della popolazione.

Ma il valore più alto è stato toccato nel tratto nuovo di via Firenze, con 56 microgrammi per metro cubo. Problemi di inquinamento atmosferico anche in periferia. In via Sacco, sempre martedì scorso, le micropolveri hanno raggiunto quota 53. Invece, hanno sfiorato il limite, viale Bovio con 46 microgrammi e la zona del teatro D’Annunzio con 42.

Ma la giornata più nera si è registrata il giorno successivo, cioè mercoledì scorso. In piazza Grue la centralina ha evidenziato 55 microgrammi; in via Sacco, 48. La situazione più drammatica ancora in via Firenze con ben 62 microgrammi. Hanno sfiorato il tetto massimo viale Bovio con 49 e la zona del teatro D’Annunzio con 46.

Gli allarmi per le micropolveri sono suonati anche fuori Pescara. Montesilvano ha toccato il limite di 50, mentre Spoltore ha raggiunto i 52 microgrammi. Giovedì scorso, invece, la situazione è tornata dappertutto sotto controllo grazie alla pioggia.

Nei prossimi giorni, però, se l’aria dovesse stagnare, come è accaduto all’inizio della scorsa settimana, i valori potrebbero risalire. Per questo, ora gli occhi sono puntati di nuovo sui dati che l’Arta rende noti con uno scarto di 24-48 ore di ritardo rispetto ai valori registrati quotidianamente dalle centraline.

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