SCAFA

Torna l'autovelox sulla Tiburtina

L’impianto viene installato lunedì. E sui mezzi dei vigili arriva l’apparecchio per il controllo delle targhe

SCAFA. È previsto per lunedì il posizionamento dell’autovelox lungo la Tiburtina, all’altezza del bar Marameo, a Scafa. Ma l’impianto di rilevamento della velocità, massimo 50 chilometri orari, entra in funzione qualche giorno dopo, conclusi i tempi tecnici di installazione. Entro questa settimana, invece, sui mezzi della polizia municipale coordinata dal comandante Leonardo Mercurio, viene installato un apparecchio per il controllo delle targhe dei veicoli in tempo reale. E tra un paio di settimane entra un funzione il telelaser TruCam, del costo di 25mila euro, che misura la velocità dei veicoli in transito fino a 1.200 metri di distanza.
Il tratto interessato al controllo è quello dalla zona di Piano d’Orta fino all’ingresso dell'autostrada a Scafa. Gli uomini della municipale, una volta posizionato l’apparecchio in un punto prestabilito, hanno anche facoltà di fermare l’automobilista e procedere alla immediata sanzione.
È il giro di vite in materia di sicurezza disposto dall'amministrazione guidata dal sindaco Giordano Di Fiore, il quale spiega che le ragioni del provvedimento sono legate «alla necessità di limitare la velocità e garantire sicurezza su alcuni tratti interessati da incidenti stradali, anche con conseguenze gravi». Uno di questi è il tracciato sulla Tiburtina nelle vicinanze del cementificio «dove non è possibile posizionare dossi o rallentatori perché è una Statale. Abbiamo studiato tutte le metodologie d’intervento e interessato il prefetto della questione su cui la minoranza continua a fare cattiva informazione dopo la loro cattiva gestione, con un autovelox posizionato in curva e in discesa tra l’altro, in un tratto di strada con un tasso di incidentalità pari a zero», commenta il sindaco. Il riferimento è alle polemiche dei giorni scorsi sollevate dal consigliere di opposizione ed ex vice sindaco, Fabio Antonio Di Venanzio (gruppo Scafa Futuro) che ha accusato l'amministrazione di voler reintrodurre «un apparecchio di controllo della velocità, provvedimento avversato dagli attuali amministratori durante la passata giunta Giancola». Lungo il tratto di Statale vicino l’ex area cementificio, sono presenti abitazioni e tante attività commerciali, bar, ristoranti, una sala giochi, un fioraio, un autolavaggio. Per il pedone, attraversare ogni giorno quel pezzo d’asfalto è una sfida pericolosa, malgrado il traffico sia rallentato dalla rotatoria che si interseca con il bivio di Lettomanoppello. Comune e polizia municipale informano che per i trasgressori sono previste multe salate, a seconda di quanto si supera il limite, da 42 a oltre tremila euro.
Nel frattempo il Comune fa il bilancio sulle riscossioni dei verbali staccati nel 2021, quando era in vigore l'autovelox preso a fucilate lungo la Tiburtina, nelle vicinanze di contrada Zappino. Dai sistemi informatici della polizia municipale risultano essere pagate sanzioni per un milione e 700mila euro, mentre ammontano a un milione e 300mila circa i verbali non ancora riscossi. I proventi delle multe, secondo il comma 12 bis e ter dell'articolo 142 del Codice della strada, finiscono nelle casse comunali per essere riversati sulla manutenzione e la messa in sicurezza delle strade.
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