Totore, il boss tra droga e taglio del nastro
Salvatore Puccinelli ottiene per problemi di salute i domiciliari nella cittadina pescarese dove era stato arrestato lo scorso febbraio per un presuntyo traffico di droga tra l'Abruzzo e la Campania
MONTESILVANO. Salvatore Puccinelli, detto Totore Straccetta, capo dell'omonimo clan attivo nel rione Traiano di Napoli, ha ottenuto gli arresti domiciliari a Montesilvano per un anno, a fronte dei 24 anni che deve scontare per pene residue. L'uomo, 59 anni, era stato arrestato a metà febbraio nella cittadina adriatica, assieme ad altre 17 persone, per associazione per delinquere finalizzata allo spaccio e al traffico di sostanze stupefacenti.
Secondo quanto appreso, la misura dei domiciliari sarebbe stata concessa a causa dei problemi di salute che già in passato l'uomo aveva denunciato. A notificare il provvedimento sono stati i Carabinieri della Compagnia di Montesilvano.
Quando era finito in manette - con lui erano stati arrestati anche la moglie ed il figlio - il boss era sottoposto al regime della sorveglianza speciale con obbligo di dimora a Montesilvano, dove si era trasferito con la famiglia.
Secondo quanto appreso, la misura dei domiciliari sarebbe stata concessa a causa dei problemi di salute che già in passato l'uomo aveva denunciato. A notificare il provvedimento sono stati i Carabinieri della Compagnia di Montesilvano.
Quando era finito in manette - con lui erano stati arrestati anche la moglie ed il figlio - il boss era sottoposto al regime della sorveglianza speciale con obbligo di dimora a Montesilvano, dove si era trasferito con la famiglia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA