Tra ironia e tragedia, Cristicchi in scena con “Li romani in Russia”

AVEZZANO. Racconta la campagna di Russia in chiave comico-grottesca, facendo sorridere e riflettere. Simone Cristicchi, cantautore romano, abbandona per una sera la musica e si dedica al teatro civile portando in scena "Li Romani in Russia. Racconto di una Guerra a millanta mila miglia", per la regia di Alessandro Benvenuti. Con questo spettacolo Cristicchi arriverà domani sera al teatro dei Marsi e inaugurerà la stagione Contemporaneamente organizzata dal Teatro Lanciavicchio in collaborazione con l’Ufficio del Teatro del Comune di Avezzano. Nello spettacolo, che ha debuttato nei teatri italiani nel 2010, il cantautore di “Ti regalerò una rosa” si cala in un monologo che tiene inchiodato il pubblico, immergendolo in uno dei momenti più tragico-grotteschi della storia italiana. "Li Romani in Russia", tratto dall’omonimo poema in versi di Elia Marcelli, narra le disavventure di un gruppo di giovanissimi soldati spediti a morire nella famigerata campagna di Russia,  raccontate con uno stile cinematografico, rispettando in maniera assoluta la verità della storia, alternando i registri stilistici, dal grottesco al lirico, dal narrativo al tragico, mantenendo costantemente la narrazione sul livello d’una immediata leggibilità. Il risultato è un affresco epico che non omette particolari crudi e rimossi dalla storia ufficiale (il luogo comune degli “italiani brava gente”), e che diviene quanto mai attuale in un’ epoca di "bombe intelligenti" e "guerre umanitarie". Cristicchi, quindi, continua a portare avanti nella musica come nel teatro l'impegno sociale con un occhio però alla storia e ai racconti di un tempo. Lo spettacolo andrà in scena domani sera alle 21 al teatro dei Marsi. Per informazioni 334 2578164  -  328 7158875 mail  info@lanciavicchio.it.

Eleonora Berardinetti

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