Tragedia a Firenze: muore a dieci anni dopo l'intervento
Il bambino di Piano d'Orta aveva già subito una prima operazione di chirurgia vertebrale all'ospedale pediatrico Meyer. Su esposto della famiglia la Procura ha aperto un'inchiesta
BOLOGNANO. Un bambino di 10 anni di Piano d'Orta di Bolognano (Pescara), L.F., ha perso la vita mentre era ricoverato all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Il piccolo non è sopravvissuto a un intervento di chirurgia vertebrale, il secondo subito in poche settimane. La famiglia ha presentato un esposto e la procura ha subito aperto un'inchiesta disponendo l'autopsia. Il decesso risale a tre mattine fa e la notizia è catapultata in Abruzzo lasciando senza parole un paese intero, che non si spiega come sia potuta avvenire la tragedia. Il bambino era stato operato una prima volta tre settimane fa. L'intervento sembrava avere avuto successo, al punto che il piccolo era stato dimesso e insieme alla sua famiglia aveva fatto ritorno in Abruzzo. I medici fiorentini, però, sostengono che proprio in quell’occasione avevano scoperto che il piccolo era affetto da un’altra grave patologia. Una volta a casa, a Piano d’Orta, L.F. ha cominciato ad accusare dei dolori alle gambe, gli stessi sintomi che era già comparsi in precedenza. A quel punto, dopo un consulto medico si è reso necessario il ritorno all’ospedale fiorentino. I medici hanno sottoposto il piccolo a tutti gli accertamenti e alla fine hanno optato per un secondo intervento. Le condizioni del bambino, però, inizialmente incoraggianti, sono di colpo precipitate e il piccolo è stato portato nel reparto di Rianimazione in stato di coma, dove è spirato sabato mattina, facendo precipitare i genitori nel dramma. Nella tarda serata di ieri, il Meyer di Firenze ha emesso un comunicato in cui, oltre a esprimere la vicinanza ai familiari di L.F., ricostruisce che cosa è accaduto: il bambino, sostengono i medici, «era stato sottoposto a un primo intervento di chirurgia vertebrale dal team di neurochirurgia». «L'operazione», aggiunge il Meyer, non era stata portata a conclusione perché era emerso il sospetto sulla presenza di una grave patologia sottostante ed era cominciato l'iter diagnostico, comprese le indagini genetiche». I medici, prosegue ancora la nota dell’ospedale pediatrico, avevano quindi deciso «di procedere a un secondo intervento, che il bambino purtroppo non ha superato, per complicanze intercorse: nonostante tutti gli sforzi, è deceduto in rianimazione», conclude il comunicato ufficiale della struttura sanitaria. L'accertamento autoptico chiesto dallo stesso team di neurochirurgia, per capire le cause del decesso, era stato fissato per ieri, ma dopo l'esposto presentato dai genitori in procura e l'apertura di un fascicolo, l'autopsia è stata rinviata. Il magistrato di turno dovrà ora nominare un proprio consulente e verificare se ci siano eventuali responsabilità. A Piano d’Orta, frazione dio Bolognano, dove il piccolo frequentava la scuola elementare, la tragedia ha lasciato tutti attoniti: è possibile che il sindaco Silvina Sarra proclami il lutto cittadino, e anche l’istituto scolastico intende mobilitarsi per ricordare un bambino amatissimo da tutti.