Tre incarichi dal Comune È scontro su 70mila euro
Opposizione all’attacco: «Un ente in predissesto non può spendere così tanto» Del Vecchio replica: «Manca il personale, abbiamo bisogno di professionisti»
PESCARA. L’amministrazione comunale, che si prepara ad avviare la procedura di predissesto finanziario prima della fine dell’anno per risanare i conti in rosso, ha affidato nelle ultime settimane tre incarichi esterni, spendendo complessivamente circa 70mila euro. La cosa non è passata inosservata. Il centrodestra, venuto a conoscenza dei provvedimenti di nomina, ha aperto una nuova polemica nei confronti della giunta Alessandrini. «Un ente in predissesto», hanno detto in sintesi gli esponenti di Forza Italia, «non può permettersi una spesa del genere». «Un’operazione indispensabile», l’ha invece definita il vice sindaco Enzo Del Vecchio, «per consentire la realizzazione di opere che, altrimenti, non potrebbero andare avanti».
Le spese sono state autorizzate con tre determine dirigenziali. Con la prima, che riporta la data 20 ottobre scorso, viene affidato un incarico esterno all’architetto Andrea Mammarella, molto conosciuto sia come professionista che come esponente del Pd, per un compenso di 39.332 euro lordi. Mammarella dovrà svolgere «attività di supporto al dirigente competente responsabile della formazione e attuazione del Piano dei lavori pubblici», così è scritto nel provvedimento.
Le altre due sono più recenti. La seconda, firmata dal dirigente competente il 27 novembre scorso, dà il via alla nomina del geologo Paolo Fasoli, per una spesa di 25.376 euro lordi, per svolgere l’incarico di «supporto al Rup (responsabile unico del procedimento, ndr) per realizzare interventi di chiusura dei varchi, sulla sponda destra del fiume Pescara, attraverso un sistema di difesa idraulica». Infine, l’ultima determina, emanata il 5 dicembre scorso, prevede la nomina dell’avvocato esterno Biagio Giancola, per una spesa di 3.072 euro lordi, per affidargli l’incarico «di supporto al Rup per l’assistenza giuridico legale», in vista del riaffidamento dell’appalto per il Contratto di quartiere 3.
Ma per l’ex sindaco, ora consigliere di Forza Italia,Luigi Albore Mascia queste spese dovevano essere evitate. «Il piano di riequilibrio finanziario, ovvero il predissesto che la giunta Alessandrini si accinge ad avviare», ha fatto notare, «preclude il ricorso ad incarichi esterni. Evidentemente, l’amministrazione sta sparando tutte le cartucce adesso, perché poi non potrà più farlo. Questo dimostra che i conti non sono così in disordine come vorrebbero far credere». «Alessandrini, visti gli impegni che aveva assunto nei confronti dell’opposizione», ha aggiunto, «avrebbe dovuto annunciare in commissione Finanze queste spese per gli incarichi esterni. Invece, non ha mantenuto la promessa».
Pronta la replica di Del Vecchio. «Questi incarichi sono indispensabili per mandare avanti l’amministrazione», ha affermato il vice sindaco, «ricordo che abbiamo un organico ridotto all’osso e in queste condizioni non potremmo nemmeno alzare una sedia». «Non bisogna dare retta a questi filosofi del centrodestra che in cinque anni hanno dimostrato di non saper governare».
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