PESCARA
Tredici chili di droga in casa, arrestato
Maxi sequestro dei carabinieri: 29enne nascondeva nelle valigie marijuana, hascisc e metanfetamina
PESCARA. Maxi sequestro di droga, in città. Lo hanno eseguito i carabinieri della compagnia di Pescara, coordinati dal tenente Antonio Di Dalmazi, che ieri hanno arrestato un 29enne incensurato, conducendolo in carcere, dopo averlo trovato in possesso di circa 13 chili di stupefacente.
Il controllo è stato eseguito in casa del giovane, che da qualche tempo è disoccupato e non ha precedenti per questioni legate alla droga. Nel corso del blitz, i cui dettagli sono sconosciuti, gli uomini dell’Arma hanno trovato circa 13 chili tra hascisc e marijuana, oltre a della metanfetamina, in quantità decisamente ridotta rispetto agli altri due stupefacenti. Era tutto nascosto all’interno di valigie, ma non è chiaro il motivo. È possibile, infatti, che la droga fosse appena arrivata a Pescara o che, invece, stesse per lasciare la città o fosse destinata ad essere smistata tra più destinatari. Ma non si esclude neppure che le valigie siano state usate solo per evitare di lasciare la droga in giro per casa: potrebbero essere state considerate un nascondiglio sicuro dal 29enne, che probabilmente non immaginava di essere tenuto sotto controllo dai carabinieri.
La perquisizione deve averlo spiazzato e l’esito è stato inevitabile: il giovane, difeso dall’avvocato Paolo Sardini, è finito in carcere, su disposizione del sostituito procuratore Rosangela Di Stefano, e nelle prossime ore sarà interrogato per la convalida dell’arresto.
Una volta scovato il grande quantitativo di droga i carabinieri hanno avviato gli accertamenti per capire il ruolo del giovane, che potrebbe essere semplicemente un corriere, che si occupa del trasporto, oppure un custode per conto di altri, chiamato semplicemente a nascondere lo stupefacente. Si tratta, al momento, soltanto di ipotesi finalizzate ad appurare i collegamenti del 29enne con terze persone, coinvolte con lui nel giro di droga. Si punta, cioè, a risalire a chi gli ha fornito la droga e ad individuare i soggetti a cui sarebbero finiti hascisc, marijuana e metanfetamina. Un giro consistente, a giudicare dal quantitativo della droga finita sotto sequestro ieri, che avrebbe consentito di immettere sul mercato una quantità notevole di dosi.
Tra gli ultimi arresti per droga eseguiti dall’Arma, c’è quello di un 58enne di Spoltore accusato di spacciare alla “Pescara bene” nonostante fosse ai domiciliari. A marzo è stato trovato in possesso di 900 grammi di cocaina ed è stato arrestato dagli uomini del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo. Sono state 12, invece, ad aprile, le misure cautelari degli uomini della compagnia di Popoli per smantellare un’organizzazione di kosovari e albanesi.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il controllo è stato eseguito in casa del giovane, che da qualche tempo è disoccupato e non ha precedenti per questioni legate alla droga. Nel corso del blitz, i cui dettagli sono sconosciuti, gli uomini dell’Arma hanno trovato circa 13 chili tra hascisc e marijuana, oltre a della metanfetamina, in quantità decisamente ridotta rispetto agli altri due stupefacenti. Era tutto nascosto all’interno di valigie, ma non è chiaro il motivo. È possibile, infatti, che la droga fosse appena arrivata a Pescara o che, invece, stesse per lasciare la città o fosse destinata ad essere smistata tra più destinatari. Ma non si esclude neppure che le valigie siano state usate solo per evitare di lasciare la droga in giro per casa: potrebbero essere state considerate un nascondiglio sicuro dal 29enne, che probabilmente non immaginava di essere tenuto sotto controllo dai carabinieri.
La perquisizione deve averlo spiazzato e l’esito è stato inevitabile: il giovane, difeso dall’avvocato Paolo Sardini, è finito in carcere, su disposizione del sostituito procuratore Rosangela Di Stefano, e nelle prossime ore sarà interrogato per la convalida dell’arresto.
Una volta scovato il grande quantitativo di droga i carabinieri hanno avviato gli accertamenti per capire il ruolo del giovane, che potrebbe essere semplicemente un corriere, che si occupa del trasporto, oppure un custode per conto di altri, chiamato semplicemente a nascondere lo stupefacente. Si tratta, al momento, soltanto di ipotesi finalizzate ad appurare i collegamenti del 29enne con terze persone, coinvolte con lui nel giro di droga. Si punta, cioè, a risalire a chi gli ha fornito la droga e ad individuare i soggetti a cui sarebbero finiti hascisc, marijuana e metanfetamina. Un giro consistente, a giudicare dal quantitativo della droga finita sotto sequestro ieri, che avrebbe consentito di immettere sul mercato una quantità notevole di dosi.
Tra gli ultimi arresti per droga eseguiti dall’Arma, c’è quello di un 58enne di Spoltore accusato di spacciare alla “Pescara bene” nonostante fosse ai domiciliari. A marzo è stato trovato in possesso di 900 grammi di cocaina ed è stato arrestato dagli uomini del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo. Sono state 12, invece, ad aprile, le misure cautelari degli uomini della compagnia di Popoli per smantellare un’organizzazione di kosovari e albanesi.
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