Troppi atti vandalici impianti sportivi vietati nelle ore serali
Città Sant’Angelo, il Comune stacca i contatori elettrici Il sindaco Florindi: «Decisione drastica, ma inevitabile»
SANT'ANGELO. Tutti i campetti sportivi di Città Sant'Angelo d'ora in avanti potranno essere utilizzati solo di giorno. I contatori elettrici, infatti, sono stati staccati. La decisione è stata presa dal Comune in seguito ai tanti atti vandalici che hanno riguardato le varie strutture. I contatori elettrici di circa 10 campetti, dislocati in tutto il territorio comunale, ora non sono più funzionanti. «Non potevamo far altrimenti», spiega il sindaco Gabriele Florindi, «tutte le strutture più volte sono state distrutte, sporcate e rese inutilizzabili. I campi sono sempre stati messi a disposizione di tutti, sono attrezzati e funzionali, ma nonostante le recinzioni non è stato possibile evitare vandalismi».
L'ultimo caso in ordine di tempo è avvenuto nel campo sportivo di contrada San Martino, dove i vetri degli spogliatoi sono stati distrutti e vari altri danni sono stati arrecati alla struttura. «L’attuale situazione economica», aggiunge il sindaco, «rende sempre più difficile anche effettuare la semplice manutenzione ordinaria delle strutture e delle vie cittadine. Per questo abbiamo preso questa decisione che sembrerà drastica, ma era inevitabile». Alcuni campi interessati dal provvedimento sono quello della zona Marina, di Fonte Umano, Annunziata, via dei Ciclamini, Madonna della Pace e anche quello del centro storico. «Non ci sono mai stati custodi», conclude il sindaco, «il buon senso dei cittadini avrebbe dovuto garantire la protezione delle strutture. Siamo rammaricati per questi episodi che non possono essere giustificati, sono delle bravate che hanno un peso forte sulle casse comunali, non possiamo rimettere a nuovo cose che durano pochi giorni per gesti vili e immotivati. Le strutture potranno essere usate ancora da tutti, ma solo alla luce del sole, quando distruggere beni pubblici risulta più difficile. Ci auguriamo che questo nostro gesto faccia riflettere tutti quelli che si sono divertiti a danneggiarli».
Evelina Frisa
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