L'inviato di Striscia la Notizia, Vittorio Brumotti, a Rancitelli

PESCARA

Troupe di Striscia aggredita a Rancitelli, scattano le misure cautelari / VIDEO

Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per tre persone indagate

PESCARA. Agressione alla troupe televisiva di Striscia la Notizia a Rancitelli, i carabinieri del comando di Pescara hanno notificato tre provvedimenti cautelari _ che prevedono l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria _ nei confronti di tre persone ritenute responsabili dei comportamenti aggressivi e violenti al Ferro di cavallo. Si tratta di G.S., 29 anni; A.D.R., di 40, e R.D., 44, tutti residenti nel quartiere Rancitelli. Il 26 settembre scorso, i militari del nucleo investigativo sono intervenuti in via Tavo per arrestare una residente, accusata di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Proprio mentre la donna veniva portata in caserma, familiari e conoscenti hanno cominciato a inveire contro gli operatori televisivi che stavano girando un servizio per documentare le dinamiche socio-criminali del quartiere. Ne conseguiva l’ulteriore, crescente reazione di una folla radunata in strada, composta per lo più da residenti del complesso residenziale noto come Ferro di cavallo. I tre indagati hanno rincorso e aggredito i componenti della troupe televisiva, uno dei quali è stato colpito con calci all’addome.

GUARDA IL VIDEO

Striscia la notizia e tafferugli a Rancitelli
L'inviato Vittorio Brumotti in bici al "ferro di cavallo" mentre è in corso un'operazione antidroga dei carabinieri

Hanno poi tentato di strappare dalle mani di un cameraman la telecamera in suo possesso e mentre questi tentava di allontanarsi, salendo a bordo del furgone, uno degli aggressori ha sferrato violenti calci allo sportello della vettura colpendo l'operatore alle gambe. I carabinieri, intervenuti a difesa dei giornalisti, hanno interrotto l’aggressione evitando che la situazione degenerasse. Fondamentale, per la ricostruzione dell'accaduto, l’analisi dei video registrati dalla stessa troupe televisiva. Immagini che hanno consentito di contestare puntualmente le condotte tenute da ognuno degli aggressori.

@RIPRODUZIONE RISERVATA