Ultrà ucciso a Pescara, le indagini portano all’arresto di un altro rom a Giulianova

Achille Di Rocco, 32 anni, avrebbe costretto un giovane che gli doveva soldi per la droga ad acquistare e accollarsi il finanziamento dell’auto usata per l’omicidio di Domenico Rigante

GIULIANOVA. Un 32enne residente a Giulianova ( Teramo), Achille Di Rocco, è stato arrestato dalla squadra mobile di Pescara, in collaborazione con quella di Teramo, per estorsione e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Al 32enne si è arrivati nell’ambito delle indagini relative al procedimento penale per l’omicidio di Domenico Rigante, ultrà del Pescara Calcio, avvenuto il primo maggio 2012. In particolare, al centro dell’attività investigativa, c’è la Fiat 500 sequestrata in occasione dell’omicidio di Rigante. Stando alla ricostruzione, Di Rocco avrebbe costretto un 25enne che gli doveva 1.500 euro per della droga non pagata ad acquistare il veicolo accollandosi il relativo finanziamento. Successivamente il mezzo - lo stesso utilizzato nella spedizione punitiva contro Rigante - sarebbe passato a Quirino Barbetti, nipote di Massimo Ciarelli, il rom accusato di aver aperto il fuoco contro il tifoso pescarese. Di Rocco si trova ora agli arresti domiciliari. L’ordinanza è stata emessa dal gip del Tribunale di Chieti.

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