Una domenica da bollino rosso: a Pescara ancora caldo da record 

Picchi di 34 gradi ieri in città, fino a 40 nell’entroterra. E oggi si replica per il terzo giorno consecutivo Nessun caso di “codice calore” al pronto soccorso dopo i due malori di venerdì, ma l’allerta resta alta

PESCARA. Per il terzo giorno consecutivo, oggi Pescara sarà tra le città italiane più calde. Il bollino rosso del Ministero della salute è confermato, quindi, sia sulla costa che nelle aree interne della provincia. Con tutto il piano di sicurezza previsto in ondate di calore come quella in corso. Dopo i due casi registrati venerdì scorso, ieri la giornata è stata più tranquilla, nonostante i 34 gradi registrati in città e i 40 sfiorati in Val Pescara, tra Popoli, Bussi sul Tirino e Castiglione a Casauria.
Massima allerta nel pronto soccorso dell’ospedale per poter accogliere e curare eventuali vittime del caldo, soprattutto i soggetti a rischio, anziani, bambini e malati cronici. Ma il “codice calore” ieri non è servito, fortunatamente, per nessun paziente (mentre in Italia sono stati tre i morti a causa del caldo eccessivo, due a Roma e uno a Bari). I medici si augurano che anche oggi le cose vadano per il meglio e che la cittadinanza continui a seguire le indicazioni per evitare rischi connessi al caldo record.
La domenica da bollino rosso non sarà, purtroppo, l’ultimo giorno di canicola per i pescaresi. L’anticiclone già presente sull’Italia centrale e meridionale non ha intenzione di farsi da parte. Anzi, è destinato - pare - a continuare a mordere anche nei prossimi giorni, raggiungendo il picco la prossima settimana, tra venerdì 19 e sabato 20. Si tratta dell’anticiclone “Caronte” (come quello del 2012, ma con sensibile un aumento delle temperature rispetto a dodici anni fa), che minaccia di essere il più caldo di sempre delle estati italiane, e quindi anche abruzzesi. A Pescara si potrebbero raggiungere picchi trai 38 e i 40°, accompagnati dall’afa. Le previsioni e le statistiche parlano anche di una presenza ormai fissa nel mese di luglio anche per i prossimi anni. Resta per questo la massima allerta dei sanitari e del pronto soccorso cittadino per affrontare possibili emergenze.
Ieri il caldo ha creato problemi all’obitorio dell’ospedale, rimasto senza aria condizionata: disagi notevoli per i parenti dei defunti che hanno trascorso la giornata nel reparto.
I consigli della Asl per affrontare il grande caldo di questi giorni restano sempre gli stessi: non uscire nelle ore più calde, migliorare l’ambiente domestico e di lavoro, bere molti liquidi, non bere bevande alcoliche o bevande contenenti caffeina, fare pasti leggeri con frutta e verdura, vestire comodi e leggeri, in auto ricordarsi di ventilare l’abitacolo prima di iniziare un viaggio, evitare l’esercizio fisico nelle ore più calde della giornata, occuparsi delle persone a rischio, dare molta acqua fresca agli animali domestici.
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