PESCARA
Una notte con i senzatetto a San Valentino
Monica Campoli e Massimiliano Elia trascorrono la festa degli innamorati in compagnia di chi si sente solo e ha bisogno d'amore
PESCARA. "Se non ti va di parlarne, io comunque mi siedo accanto a te"... Questo è ciò che ieri sera Monica Campoli e Massimiliano Elia, hanno deciso di fare, passando il loro San Valentino con i senzatetto e le persone bisognose d'amore. Dopo aver riempito la macchina di cose da mangiare chiuse all'interno di buste con appeso un palloncino a forma di cuore, una lettera e, dopo aver preso una pianola, si sono recati in tutta Pescara per donare una parola di gentilezza, di conforto, di pace e di amore a chi si sente solo e non ha nessuno. Lo hanno fatto proprio per sedersi accanto a coloro che si sentono abbandonati e per far sentire la loro vicinanza, il loro cuore e la loro volontà di aiutarli.
Dal centro a Portanuova, tutti i senzatetto sono stati felici di ricevere la visita di queste due persone, felici di poter scambiare con loro una parola, felici di sentirsi rispettati del loro silenzio e della loro situazione, felici di sentirsi amati, felici di non sentirsi giudicati ma amati. Alcuni hanno suonato la pianola insieme ai due ragazzi, altri hanno cantato a ritmo di musica e altri ancora si sono goduti quell'attimo di spensieratezza e allegria che purtroppo non appartiene alla loro vita. "È stato emozionante ed anche commovente vedere come, chi non ha nulla e nessuno, si senta felice per una parola o uno sguardo di due sconosciuti", dicono Monica e Massimiliano. "È stato struggente sentire quel loro 'grazie' per un nulla. È stato indescrivibile vedere i loro occhi emozionati e lucidi. Basta davvero poco per rendere felice una persona e per migliorare o cambiare la sua giornata. Basta poco, quel poco che non costa nulla e che fa ricevere molto di più.
Quel poco che per qualcuno, come in questo caso, può essere tutto!
Nessuno è più povero di colui che è solo e che non ha nessuno. Cerchiamo di amare il prossimo, cerchiamo di essere vicini a coloro che soffrono e che fanno una vita diversa dalla nostra, cerchiamo di comprendere, di rispettare e di non giudicare. Ma soprattutto, cerchiamo di aiutare.
Le persone in difficoltà non hanno bisogno di cose costose, ma di amore, di ascolto, di conforto e di comprensione", concludono i ragazzi. "Un grazie ed un plauso va ai volontari della Capanna di Betlemme di Chieti e dell'associazione On The Road di Pescara che si mobilitano quotidianamente per i più bisognosi".