Università al voto oggi per eleggere il rettore
Urne aperte solo a Chieti, un servizio navetta parte dalla sede di viale Pindaro Gli studenti: «Chiediamo maggiore equità tra servizi offerti e tassazione»
PESCARA. Si vota oggi per il nuovo rettore dell’università D’Annunzio. I candidati alla successione di Franco Cuccurullo sono quattro: il preside di Medicina Carmine Di Ilio, quello di Scienze della formazione Gaetano Bonetta, il direttore della clinica Urologica Raffaele Tenaglia e il preside di Farmacia Michele Vacca.
Sono chiamati alle urne i professori di prima e seconda fascia, i ricercatori a tempo indeterminato e i rappresentanti degli studenti che fanno parte della consulta. Votano, ma con voto ponderato (il cui valore è inferiore a 1), i ricercatori a tempo determinato, il personale amministrativo e quello del Centro linguistico di ateneo, i cosiddetti lettori.
Perché le elezioni siano valide, dovranno andare alle urne almeno 404 votanti, e uno dei candidati dovrà ottenere almeno la metà delle preferenze. Se così non dovesse essere, si azzera tutto e si ricomincia daccapo, domani. Se anche in questo caso, uno dei candidati non dovesse raggiungere la metà dei voti, si annulla di nuovo tutto e si riprova il prossimo 3 luglio. Se la cosa non dovesse andare a buon fine anche in questo caso, i due candidati con più voti andrebbero al ballottaggio il giorno seguente (4 luglio).
Tutte le operazioni devono essere svolte entro il 15 luglio prossimo, a 45 giorni dalle effettive dimissioni del rettore, che per decreto sono valide dal primo giugno scorso. Da allora, alla guida dell’ateneo c’è il decano Alfonso De Petris.
Oggi, dalle 8.30 alle 19.30 sarà possibile votare nell’auditorium del campus di Chieti. Nessun seggio elettorale nella sede pescarese, ma un servizio navetta che parte da viale Pindaro e raggiunge l’ateneo teatino.
Tanti i temi che hanno riscaldato questa campagna elettorale: si va dalla fusione tra l’ateneo D’Annunzio e quello telematico Da Vinci al rapporto con il mondo aziendale, dalla mancanza di strutture alla difficoltà di gestirne alcune.
Al centro di tutto, gli studenti, che sembrano essere creditori dell’ateneo avendo versato più tasse del dovuto. «Chiediamo maggiore equità tra servizi e tassazione», afferma Matteo Gorilla, rappresentante degli studenti in senato accademico (lista 360 gradi), «servono aule informatizzate, posti a sedere in biblioteca, e poi un aumento qualitativo dell’offerta formativa, e una maggiore attenzione alla sede di viale Pindaro». Anche Simone Cataldo di Lista Aperta, rappresentante degli studenti in senato accademico, si rivolge ai candidati rettore: «Ci aspettiamo una riqualificazione dei servizi che in questi ultimi anni sono stati tagliati».
«Noi di azione universitaria», afferma infine Francesco D’Incecco, tra i più votati nella consulta, «conosciamo bene le problematiche dell'università e siamo pronti al massimo impegno per migliorare la qualità dei servizi offerti agli studenti».
Oggi per i quattro candidati potrebbe essere il momento della verità, ma in ogni caso si tratterà solo dell’inizio di un mandato impegnativo, anche se più corto della norma. Il nuovo rettore infatti non rimarrà in carica 6 anni, ma 5 anni e qualche mese, visto che Cuccurullo si è dimesso.
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