Via di Sotto insicura in 150 bloccano la città e contestano Fiorilli

Manifestazione dei residenti dopo i ripetuti incidenti Momenti di tensione in Comune, giunta sotto accusa

PESCARA. «Siamo arrivati fino qui per ascoltare risposte concrete e non per farci prendere in giro un’altra volta». La rabbia dei residenti di Pescara Colli è esplosa intorno alle 13, quando i manifestanti si sono radunati nella sala consiliare del Comune per ascoltare le proposte dell’amministrazione comunale in materia di sicurezza stradale. Ma quelle risposte che i cittadini si attendevano non sono arrivate ed è partita la protesta, con i residenti che hanno abbandonato l’aula contestando la giunta. E ora minacciano di bloccare il Trofeo Matteotti, che si svolgerà in estate.

È terminata così, ieri, la lunga marcia organizzata da Fli per dire basta agli incidenti stradali in via di Sotto. In 250, secondo gli organizzatori, poco più di un centinaio, secondo la questura, hanno partecipato al corteo che da via di Sotto ha raggiunto il Comune per manifestare contro il disinteresse e l’abbandono del quartiere Colli e chiedere maggiore sicurezza stradale. La manifestazione, cui hanno aderito il Pd, l’Associazione vittime della strada, il Club della Fiat 500 e Pescarabici, è partita intorno alle 10,50 dalla scuola Virgilio, esattamente nel punto dove il 9 aprile scorso è stato investito l’ex consigliere di quartiere Adriano Del Marro. E proprio dopo quell’ennesimo incidente in via di Sotto il capogruppo di Fli Massimiliano Pignoli, nipote di Del Marro, ha deciso di portare in piazza i cittadini di Pescara Colli. Presenti, tra gli altri, anche il capogruppo Pd Moreno Di Pietrantonio.

I manifestanti hanno percorso a piedi via di Sotto, via Rigopiano, via De Gasperi, la rotonda del Rampigna, via Caduta del Forte e piazza Italia, sino al Comune. In testa al corteo, quattro Fiat 500 d’epoca e lo striscione dell’Associazione vittime della strada con la scritta: «Basta fiori sull’asfalto». Sono apparsi anche alcuni cartelli, «Ora basta», «Strade sicure», mentre i manifestanti hanno ripetuto lo slogan «Adriano, uno di noi». «Sono qui per chiedere di rendere più sicura via di Sotto», ha detto Mirella Pavone, moglie di Adriano del Marro, che lunedì prossimo verrà dimesso dal reparto di Rianimazione dell’ospedale civile. Poi, verrà trasportato a Scerne di Pineto per la riabilitazione. «Questo quartiere è pieno di problemi», ha fatto presente Piero Giampietro, segretario della sezione Pd dei Colli, «ma il principale sono le strade pericolose». «Sono qui per testimoniare i rischi reali delle strade dei Colli», ha aggiunto Paolo D’Onofrio, presidente dell’Associazione vittime della strada, «ciò dimostra l’insensibilità dei nostri amministratori».

I cittadini, giunti in Comune, si sono radunati all’interno della sala consiliare. Lì, erano presenti i consiglieri Licio Di Biase, Gianni Teodoro, Antonio Blasioli. Dopo pochi minuti sono arrivati gli assessori Berardino Fiorilli e Isabella Del Trecco. Assente il sindaco Mascia. Fiorilli ha preso subito la parola. «Inutile prenderci in giro», ha affermato, «i dissuasori di velocità non si possono installare in quella strada. Realizzeremo invece due rotatorie, tra via di Sotto e via Colli Innamorati e tra via Monte Faito e via Monte Pagano». Un residente, Aurelio Di Pinto, lo ha interrotto urlando: «Basta prese in giro, io ho subìto un incidente tempo fa e ora devo pagare 12mila euro per operarmi». «A questo punto ce ne andiamo», ha concluso Pignoli, «Fiorilli non fa altro che ribadire promesse mai mantenute». In serata, Fiorilli ha spiegato, in una nota, «che l’amministrazione lascerà aperta la porta ai residenti che vogliono avere notizie sui lavori previsti».

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