Via Verga, buche e rifiuti tra alberghi e spiaggia
La protesta dei turisti che hanno comprato casa nella strada di fronte al mare Appello al Comune: paghiamo le tasse, ma nessuno interviene contro il degrado
MONTESILVANO. Una strada sterrata e piena di buche, erba alta, rifiuti abbandonati e uno scarso senso di sicurezza. Sono questi i principali disagi lamentati dai residenti di via Verga che, nei giorni scorsi, hanno incontrato il consigliere Pd, Gabriele Di Stefano, nel corso di un sopralluogo per dimostrare la gravità della situazione in una delle zone più turistiche della città, a un passo dai Grandi alberghi e dal mare. A far sentire la propria voce sono i numerosi turisti che hanno scelto Montesilvano per acquistare case per le vacanze e che ogni anno si ritrovano, invece, a dover fare i conti con una serie di problemi più volte segnalati alle varie amministrazioni. «Ho acquistato una casa in via Verga negli anni Ottanta», tuona Raffaella Casaburi di Sulmona, «da 27 anni pago regolarmente le tasse al Comune e ora verso anche una bella cifra per l’Imu dal momento che questa è una seconda casa. Ma ogni estate sono costretta a vivere con le finestre chiuse per evitare di mangiare la polvere e maledico il giorno in cui ho messo piede in questa casa». Buona parte di via Verga, oltre a non essere asfaltata, è anche costellata di profonde buche che mettono a rischio le auto di chi vi transita. «Ma il problema è anche un altro», aggiunge Dante Trapassi di Avezzano, «ovvero la folta vegetazione che non solo attira insetti e animali, ma rendendo la zona degradata, rappresenta un pretesto per quanti decidono di disfarsi dei propri rifiuti o, peggio ancora, di incivili che utilizzano la strada come bagno pubblico». A unirsi al coro di protesta sono anche Antonio D’Alessandro di Campobasso e Bruno Scorsa, proprietario di una casa in via Verga dal 1985, che racconta di un continuo viavai di camper e roulotte che sostano nel parcheggio a ridosso del cantiere edile che confina con la strada: «Fortunatamente poi arrivano vigili e carabinieri», aggiunge Dino Colabufalo che arriva addirittura dal Belgio, «e per qualche giorno riportano l’ordine ma poi le cose tornano come prima. E poi ci chiediamo perché sia asfaltata solo mezza via».
«Questo è un pessimo bigliettino da visita per una città turistica», commenta Di Stefano, «come consigliere mi scuso con i residenti e chiedo che la strada venga sistemata con urgenza».
Antonella Luccitti
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