Volta, ecco i fondi: niente doppi turni 

Sventato il rischio dei rientri pomeridiani, dalla Regione i soldi per l’affitto di altre aule: l’ipotesi è l’istituto Nostra Signora

PESCARA. Via libera, in consiglio regionale, al fondo pari a 500mila euro per l’edilizia scolastica, così da scongiurare le lezioni pomeridiane all’istituto professionale Alessandro Volta, dove gli spazi sono carenti per via dell’elevato numero di iscritti.
La buona notizia arriva dall’assessore regionale alla Pubblica Istruzione Roberto Santangelo e dal presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, che nelle scorse settimane avevano annunciato una possibile risoluzione, impiegando risorse da destinare alla Provincia per l’affitto di spazi adeguati a ospitare gli studenti del Volta. A rischiare il doppio turno sono gli alunni delle classi quinte, che già dallo scorso 14 ottobre, in base a quanto deliberato dal consiglio d’istituto, avrebbero dovuto seguire le lezioni di pomeriggio. Ma la risposta al problema è arrivata dalla seduta di martedì scorso, dove sono stati affrontati anche i problemi di altri istituti scolastici abruzzesi e in cui è stato approvato un emendamento che dispone lo stanziamento di una cifra pari a 200mila euro finalizzata alla locazione di spazi scolastici aggiuntivi. Un contributo da dividere anche con altri plessi. Sarà molto probabilmente l’istituto Nostra Signora a ospitare gli alunni del Volta. Gli altri 300mila euro previsti sono destinati ad altri interventi. Anche il gruppo consiliare del Pd ha votato a favore dell’emendamento, fa sapere il vicepresidente del consiglio regionale Antonio Blasioli. «La carenza di spazi non può ripercuotersi su famiglie e personale scolastico, né sui ragazzi. Per questo il Pd ha votato a favore dell’emendamento in questione», dice Blasioli. «Tuttavia, considerato il trend delle iscrizioni, risulta evidente che disagi di questo tipo sono destinati a ripresentarsi annualmente. Così ho chiesto, nella conferenza dei capigruppo, il consenso dei colleghi consiglieri per calendarizzare una mozione che impegni il presidente Marsilio e la giunta a reperire i fondi necessari alla realizzazione della settima palazzina per il Volta, palazzina di cui la Provincia ha già il progetto esecutivo per 6,5 milioni». Ma adesso, sventato, come sembra, il rischio dei doppi turni, per gli studenti delle quinte del Volta si aggiunge il problema della carenza di insegnanti. A riferirlo sono alcuni genitori e gli stessi studenti prossimi alla Maturità. «Non possiamo seguire il programma di matematica del quinto, perché non c’è l’insegnante», riferisce un alunno. «Carenze anche in elettronica. Cattedre scoperte, per cui non vengono trovate soluzioni. Ore di supplenza che sono una prassi. Abbiamo scelto questo istituto perché ha tante ore di pratica, ma le aule destinate ai laboratori sono occupate per via della carenza di spazi. Il diritto allo studio va garantito. Attendiamo risposte e non più scuse».