All’asta la maglia dell’invasore
Il fan di Cassano l’ha ceduta a Ebay per beneficenza. Su ebay l’iniziativa dell’associazione di Oddo, il ricavato all’Aquila
PESCARA. Sarà battuta oggi all’asta sul portale Ebay, la maglietta di Mario Ferri, il 22enne di Montesilvano che, durante l’amichevole tra Italia e Olanda, ha fatto invasione di campo sfoggiando una maglia con il logo di Superman e la scritta «Cassano in nazionale».
L’iniziativa è dell’associazione Massimo Oddo onlus e il ricavato andrà a favore dell’Aquila. L’asta terminerà il 27 novembre. Il vincitore potrà ritirare la maglia in occasione della partita Milan-Sampdoria del 6 dicembre e, inoltre, avrà diritto a un ingresso a San Siro per partecipare alla partita. La maglia sarà consegnata al vincitore dell’asta dal presidente dell’associazione Massimo Oddo onlus, appunto il campione pescarese attulmente al Milan. Esattamente, il ricavato delle vendita andrà a favore della ricostruzione della Mensa di Celestino V dell’Aquila distrutta dal terremoto del 6 aprile scorso.
Un’iniziativa, quella dell’associazione del calciatore, che segue la partita organizzata, sempre in favore dell’Aquila, tra i giocatori della fondazione del Milan e le vecchie glorie del Pescara.
Così, da oggi, si potrà accedere al portale di aste e cercare di aggiudicarsi la maglietta azzurra di Mario Ferri, detto il Falco, giovane rappresentante di commercio e anche calciatore dilettante, difensore dell’Elicese, squadra di prima categoria. Ferri, sabato scorso, di fronte allo stadio Adriatico esaurito per l’amichevole Italia-Olanda finita 0-0, e in cui non è stato convocato il genietto barese, Antonio Cassano, ha scelto di inviare un messaggio all’allenatore Marcello Lippi: «Cassano in nazionale», recitava la sua maglietta; «Convocalo», ha urlato Ferri al ct dell’Italia. «E’ verò che in quel momento Lippi si stava togliendo gli occhiali», ha raccontato Ferri, «però il mister mi ha visto». Entrato in campo, passando tra Zambrotta e Chiellini, con un’invasione pacifica e studiata a tavolino, Ferri è arrivato a centrocampo correndo, ha alzato la mano, ha salutato e, una volta vicino a Fabio Cannavaro, gli ha urlato: «Grande Fabio», mentre il capitano ha risposto: «Guagliò sei pazzo. Ma adesso facci giocare». Pochi attimi di pausa, Ferri che invita il pubblico ad applaudire prima di uscire dal campo. Il suo gesto l’ha motivato così: «Manca la fantasia. Giuseppe Rossi è bravissimo ma non è ancora un trascinatore, ci vuole Cassano». Interpretando anche il pensiero di molti tifosi dell’Adriatico. Sugli spalti, infatti, c’erano tanti striscioni pro-Cassano: «Aaa Cassano cercasi», «1 Lippi è troppo 2 Cassano sono pochi», «Cassano titolare, Lippi scurdamc ’o passat sim italiani paisà».
Una goliardata, ma che non ha risparmiato Ferri da una denuncia per invasione. Inoltre, l’invasione pacifica, che da oggi trova anche il lato benefico, ha fatto infuriare il presidente Figc, Giancarlo Abete, che dopo la partita aveva dichiarato: «Mi ha infastidito lo scenario in cui si palesava la manifestazione del singolo, che ci penalizza come immagine internazionale».
L’iniziativa è dell’associazione Massimo Oddo onlus e il ricavato andrà a favore dell’Aquila. L’asta terminerà il 27 novembre. Il vincitore potrà ritirare la maglia in occasione della partita Milan-Sampdoria del 6 dicembre e, inoltre, avrà diritto a un ingresso a San Siro per partecipare alla partita. La maglia sarà consegnata al vincitore dell’asta dal presidente dell’associazione Massimo Oddo onlus, appunto il campione pescarese attulmente al Milan. Esattamente, il ricavato delle vendita andrà a favore della ricostruzione della Mensa di Celestino V dell’Aquila distrutta dal terremoto del 6 aprile scorso.
Un’iniziativa, quella dell’associazione del calciatore, che segue la partita organizzata, sempre in favore dell’Aquila, tra i giocatori della fondazione del Milan e le vecchie glorie del Pescara.
Così, da oggi, si potrà accedere al portale di aste e cercare di aggiudicarsi la maglietta azzurra di Mario Ferri, detto il Falco, giovane rappresentante di commercio e anche calciatore dilettante, difensore dell’Elicese, squadra di prima categoria. Ferri, sabato scorso, di fronte allo stadio Adriatico esaurito per l’amichevole Italia-Olanda finita 0-0, e in cui non è stato convocato il genietto barese, Antonio Cassano, ha scelto di inviare un messaggio all’allenatore Marcello Lippi: «Cassano in nazionale», recitava la sua maglietta; «Convocalo», ha urlato Ferri al ct dell’Italia. «E’ verò che in quel momento Lippi si stava togliendo gli occhiali», ha raccontato Ferri, «però il mister mi ha visto». Entrato in campo, passando tra Zambrotta e Chiellini, con un’invasione pacifica e studiata a tavolino, Ferri è arrivato a centrocampo correndo, ha alzato la mano, ha salutato e, una volta vicino a Fabio Cannavaro, gli ha urlato: «Grande Fabio», mentre il capitano ha risposto: «Guagliò sei pazzo. Ma adesso facci giocare». Pochi attimi di pausa, Ferri che invita il pubblico ad applaudire prima di uscire dal campo. Il suo gesto l’ha motivato così: «Manca la fantasia. Giuseppe Rossi è bravissimo ma non è ancora un trascinatore, ci vuole Cassano». Interpretando anche il pensiero di molti tifosi dell’Adriatico. Sugli spalti, infatti, c’erano tanti striscioni pro-Cassano: «Aaa Cassano cercasi», «1 Lippi è troppo 2 Cassano sono pochi», «Cassano titolare, Lippi scurdamc ’o passat sim italiani paisà».
Una goliardata, ma che non ha risparmiato Ferri da una denuncia per invasione. Inoltre, l’invasione pacifica, che da oggi trova anche il lato benefico, ha fatto infuriare il presidente Figc, Giancarlo Abete, che dopo la partita aveva dichiarato: «Mi ha infastidito lo scenario in cui si palesava la manifestazione del singolo, che ci penalizza come immagine internazionale».