Aran Pineto, la rincorsa si ferma a Vibo
Dopo due vittorie di fila passo falso in Calabria nonostante una gara combattuta
VIBO VALENTIA. Perde, ma non si dispera l’Aran Pineto se non per l’occasione fallita d’un soffio di arrivare al tie-break e incamerare quantomeno un punticino, utile a muovere la classifica. La formazione gialloblù, fanalino di coda del campionato di serie A1, gioca una discreta pallavolo nell’anticipo della prima di ritorno, soprattutto nel primo e nel terzo set e tiene costantemente in apprensione la Tonno Callipo, attrezzata per ambire alle zone alte della graduatoria. Gli uomini di Jon Uriarte hanno, invece, sofferto e pure tanto nel primo parziale, dopo essere entrati troppo contratti in campo.
In questo frangente l’Aran Pineto, invece, ha cercato di approfittare della situazione, per mettere sotto i padroni di casa, e sino ad un certo punto ci era anche riuscita. Poi all’improvviso ecco atterrare nel PalaValentia due extraterrestri, uno Vincenzo Simeonov e l’altro Rocco Barone. Il primo ha bombardato da ogni dove il campo abruzzese, il secondo invece ha annichilito ogni pretesa con una serie di tre muri pesanti sugli attaccanti. Comunque, Pineto ha dimostrato con il nuovo tecnico in panca di aver trovato la giusta coesione e con un pizzico di tenacia in più potrebbe anche raggiungere la salvezza.
Nulla da rimproverare ai ragazzi di Fant che hanno dato l’anima senza lesinare l’impegno, ma che di fronte si sono trovati una Tonno Callipo troppo arrabbiata, dopo aver perso con Forlì, e vogliosa di portarsi a casa i tre punti.
Nel primo set la squadra di casa entra in campo, probabilmente con la carogna sulle spalle dopo le quattro sconfitte consecutive subite, che hanno comportato anche l’esclusione dalla Coppa Italia. La squadra è poco fluida e Pineto invece è più determinata. Raggiunge anche un vantaggio di cinque punti. In casa vibonese si accende la luce rossa dell’allarme, sino a quando non arriva la svolta definitiva grazie a tutti i ragazzi, ma su tutti il capitano Simeonov e Barone. Uno a zero. Nel secondo set l’Aran accusa il colpo e si vede subito. Partenza a razzo per la Tonno Callipo che va sul cinque a zero. Pineto subisce quasi a testa bassa. Poi accenna ad una reazione, ma ancora una volta la Callipo ha la meglio e chiude il parziale un mani e fuori di Saraceni, anch’egli tra i migliori in campo.
Chi si aspetta Pineto remissiva e già pronto a salire sull’autobus per imboccare la strada del rientro si sbaglia di grosso. Infatti, gli uomini di Fant, nel terzo set, giocano senza alcuna paura e lottano palla su palla, senza mai lasciare la presa. Avanti di quattro punti lasciano un po’ di spazio ai padroni di casa che rimontano, ma sul 23-24 la zampata dell’immenso Osvaldo Hernandez sigla l’1-2. Nel quarto set la Callipo parte benissimo, poi per strada si perde un po’. Perazzolo, entrato al posto di Hernandez, suona la carica, si lotta punto a punto ma alla fine la Callipo ha la meglio. Peccato!
L’Aran tornerà in campo mercoledì (ore 20,30) al Palamaggetti di Roseto dove sarà di scena la Lube Macerata.
In questo frangente l’Aran Pineto, invece, ha cercato di approfittare della situazione, per mettere sotto i padroni di casa, e sino ad un certo punto ci era anche riuscita. Poi all’improvviso ecco atterrare nel PalaValentia due extraterrestri, uno Vincenzo Simeonov e l’altro Rocco Barone. Il primo ha bombardato da ogni dove il campo abruzzese, il secondo invece ha annichilito ogni pretesa con una serie di tre muri pesanti sugli attaccanti. Comunque, Pineto ha dimostrato con il nuovo tecnico in panca di aver trovato la giusta coesione e con un pizzico di tenacia in più potrebbe anche raggiungere la salvezza.
Nulla da rimproverare ai ragazzi di Fant che hanno dato l’anima senza lesinare l’impegno, ma che di fronte si sono trovati una Tonno Callipo troppo arrabbiata, dopo aver perso con Forlì, e vogliosa di portarsi a casa i tre punti.
Nel primo set la squadra di casa entra in campo, probabilmente con la carogna sulle spalle dopo le quattro sconfitte consecutive subite, che hanno comportato anche l’esclusione dalla Coppa Italia. La squadra è poco fluida e Pineto invece è più determinata. Raggiunge anche un vantaggio di cinque punti. In casa vibonese si accende la luce rossa dell’allarme, sino a quando non arriva la svolta definitiva grazie a tutti i ragazzi, ma su tutti il capitano Simeonov e Barone. Uno a zero. Nel secondo set l’Aran accusa il colpo e si vede subito. Partenza a razzo per la Tonno Callipo che va sul cinque a zero. Pineto subisce quasi a testa bassa. Poi accenna ad una reazione, ma ancora una volta la Callipo ha la meglio e chiude il parziale un mani e fuori di Saraceni, anch’egli tra i migliori in campo.
Chi si aspetta Pineto remissiva e già pronto a salire sull’autobus per imboccare la strada del rientro si sbaglia di grosso. Infatti, gli uomini di Fant, nel terzo set, giocano senza alcuna paura e lottano palla su palla, senza mai lasciare la presa. Avanti di quattro punti lasciano un po’ di spazio ai padroni di casa che rimontano, ma sul 23-24 la zampata dell’immenso Osvaldo Hernandez sigla l’1-2. Nel quarto set la Callipo parte benissimo, poi per strada si perde un po’. Perazzolo, entrato al posto di Hernandez, suona la carica, si lotta punto a punto ma alla fine la Callipo ha la meglio. Peccato!
L’Aran tornerà in campo mercoledì (ore 20,30) al Palamaggetti di Roseto dove sarà di scena la Lube Macerata.