Aran, tanto carattere ma non basta

Solo un set per il sestetto di Pineto contro la Prisma Taranto degli ex.

ROSETO. Un’altra sconfitta per l’Aran Pineto nella prima casalinga della seconda stagione in A1 di volley. La sfida con il passato recente ha regalato solo la conquista di un set, il primo del campionato. Ha vinto la Prisma Taranto degli ex, guidata dal coach Paolo Montagnani in panchina e da Rivaldo in mezzo al campo. Si è imposta soffrendo, ma ha tenuto fede al pronostico della vigilia, riscattando il passo falso di domenica a Verona. Applausi per Montagnani e Rivaldo dai circa 400 spettatori (pochi rispetto alla passata stagione), fischi e insulti per il terzo ex sul parquet, vale a dire l’altro brasiliano Cleber, piuttosto nervoso nel corso dell’incontro a tal punto da rimediare anche un’ammonizio oltre che essere l’arma in più dell’Aran nel secondo parziale.

Qualche passo avanti, rispetto alle precedenti esibizioni. Ma resta la gracilità dell’Aran, ancora in fondo alla classifica dopo la quinta giornata di campionato. Male nel primo set, sorprendente nel secondo vinto nettamente; l’Aran ha ceduto nuovamente nel terzo per poi lottare punto a punto nel quarto. Ha annullato un match-point, ha avuto una palla buona per conquistare il primo punto e andare al tie-break e poi si è inchinata alla Prisma. Decisivo l’errore di Perazzolo, comunque positivo. All’Aran va concesso l’onore delle armi, in campo ha lottato con il coltello tra i denti con tutte le lacune di una squadra partita nettamente in ritardo e costruita con i resti. Ha lasciato intravedere quello spirito di gruppo che nella passata stagione è stata fondamentale. Sugli scudi Lorenzo Perazzolo, l’opposto che ha preso il posto di Rivaldo.

Appassionante il duello a distanza con il brasiliano che l’ha spuntata (24-23), rivelandosi decisivo nei momenti topici dell’incontro. Da segnalare anche un buon Roberts, l’australiano incisivo anche nella battuta. Giudizio sospeso sul conto di un’Aran ancora da decifrare, ma che ha dimostrato di avere carattere. Da rivedere il venezuelano Thomas Ereu, abile nel muro e fuori, meno in altre circostanze della gara. Così come è apparso poco convincente il palleggiatore Ronaldo, colpa anche del poco tempo a disposizione per definire l’amalgama di una squadra completamente nuova. Restano i miglioramenti sui quali continuare a lavorare. Ma domenica c’è un’altra sfida importante, perché alla portata, almeno sulla carta. Quella contro Latina che, ieri sera, si è imposta a Forlì schiodandosi dall’ultimo posto in graduatoria lasciato all’Aran.

IL TABELLINO

ARAN PINETO: 1 -   PRISMA TARANTO: 3

ARAN PINETO:
Ronaldo 2, Perazzolo 23, Sborgia 5, Di Franco 10, Roberts 14, Ereu 13, Lampariello libero; Ravellino ne, Perez Moreno, Centorame ne, Modica, Armeti ne, Gradinarov 2. Allenatore: Brutti.

PRISMA TARANTO: Suxho 1, Cozzi 8, Candellaro 5, Cleber 15, Abbadi 13, Rivaldo 24, Ricciardello libero; Montagna ne, Moretti, Elia ne, Westphal 2, Spescha, Quartarone. All: Montagnani.

ARBITRI: Satanassi di Ravenna e Caltabiano di Catania.
NOTE parziali 22-25 in 25’, 25-13 in 22’, 20-25 in 24’ e 25-27 in 31’. Ammonito Cleber sul 14-13 nel quarto set. Battute sbagliate: Aran 11, Prisma 11; battute vincenti: Aran 7, Prisma 5; muri vincenti: Aran 10, Prisma 15. Spettatori 400 circa.