Balzano la mossa del boemo Sugli spalti 9.000 spettatori
Dopo tre anni e quattro mesi il terzino torna in campo con la maglia biancazzurra Dall’Abruzzo in 300. Il tecnico della Salernitana Bollini: «Pescara imprevedibile»
PESCARA. Grinta, esperienza e determinazione. Tutte doti che oggi saranno utili per tornare da Salerno con un risultato positivo. E se c’è un calciatore in grado di metterle a disposizione della squadra quello è senz’altro Antonio Balzano. Dovrebbe essere lui il nome nuovo tra i titolari allo stadio Arechi. Il terzino non vede l’ora di tornare in campo con la maglia biancazzurra. L’ultima volta 3 anni e quattro mesi fa (25 maggio 2014, Pescara-Modena 2-2) al termine di una stagione deludente sotto la guida di Cosmi che aveva preso il posto di Pasquale Marino. Poi Balzano è stato ceduto al Cagliari. Due stagioni, poi una in prestito al Cesena. Negli ultimi giorni di mercato il difensore di Bitonto ha spinto con il club sardo per liberarsi e coronare il suo sogno di tornare a Pescara (dove peraltro si è stabilito con la famiglia) e lavorare di nuovo con Zeman. Il Pescara lo acquistò nell’estate del 2011 dall’Atletico Roma e in poco tempo Balzano diventò un punto fermo della squadra guidata dal boemo che conquistò la promozione in A. E oggi inizierà la seconda avventura con Antonio pronto a dare una mano a una difesa traballante.
Qui Salernitana. Nulla da fare per Gatto. L’ex lancianese dovrà stare fermo per un mese a causa di una lesione al retto femorale. Out Rosina e l’ex Rizzo, alle prese con i rispettivi acciacchi. Bollini dovrebbe confermare il 4-3-3 schierando però un terzino (Vitale) nel tridente con Sprocati e Bocalon. Il tecnico Alberto Bollini (a rischio esonero in caso di ko) chiede ai suoi massima attenzione. «Il Pescara è imprevedibile e quando affronti un avversario che in tre partite ha segnato dieci gol, e tenuto conto anche del marchio di fabbrica del suo allenatore, va da sé che sarà importante curare bene la fase di non possesso senza però rinunciare ai nostri concetti». All’Arechi attesi circa 9.000 spettatori (circa 300 pescaresi). Tra le due tifoserie i rapporti sono pessimi, perciò la questura ha predisposto un accurato piano di sicurezza. Sul sito del Pescara è indicato l’itinerario da seguire dai tifosi ospiti per raggiungere lo stadio. (g.t.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Qui Salernitana. Nulla da fare per Gatto. L’ex lancianese dovrà stare fermo per un mese a causa di una lesione al retto femorale. Out Rosina e l’ex Rizzo, alle prese con i rispettivi acciacchi. Bollini dovrebbe confermare il 4-3-3 schierando però un terzino (Vitale) nel tridente con Sprocati e Bocalon. Il tecnico Alberto Bollini (a rischio esonero in caso di ko) chiede ai suoi massima attenzione. «Il Pescara è imprevedibile e quando affronti un avversario che in tre partite ha segnato dieci gol, e tenuto conto anche del marchio di fabbrica del suo allenatore, va da sé che sarà importante curare bene la fase di non possesso senza però rinunciare ai nostri concetti». All’Arechi attesi circa 9.000 spettatori (circa 300 pescaresi). Tra le due tifoserie i rapporti sono pessimi, perciò la questura ha predisposto un accurato piano di sicurezza. Sul sito del Pescara è indicato l’itinerario da seguire dai tifosi ospiti per raggiungere lo stadio. (g.t.)
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