Bitetto orgoglioso del Giulianova
Il capitano Garaffoni: «Il pari ci sta stretto, siamo stati superiori».
GIULIANOVA. Leonardo Bitetto non può che essere soddisfatto della prestazione del Giulianova, meno del risultato. «Il Pescara può parlare del rigore, poi da noi sbagliato, dell’espulsione, di qualsiasi cosa, ma io parlo di quella che è stata la nostra partita, giocata in maniera impeccabile sotto il profilo del gioco e della voglia di fare risultato contro una grandissima squadra che dal risultato non ne esce certo ridimensionata». Il tecnico giallorosso commenta: «Sulla carta i favoriti erano loro, sul campo invece abbiamo visto che la partita l’ha fatta il Giulianova, che può recriminare per numerose occasioni create e non finalizzate, per non contare che sullo 0-0 abbiamo sbagliato un rigore, calciato malissimo da Croce. Ma al ragazzo non posso rimproverare nulla, il rigore è stata l’unica macchia di una bella prestazione, e poi in quell’occasione c’era davvero tanta confusione.
Chi ha scelto il rigorista? Croce e Campagnacci erano già d’accordo prima della gara su chi avrebbe calciato dal dischetto qualora fosse stato assegnato un penalty». Bitetto torna sulla partita, alla fine della quale ha anche perso le staffe, dapprima calciando lo striscione vicino la panchina, poi gettando un borsone a terra: «Il fatto è che abbiamo pareggiato solo all’ultimo dopo aver rischiato di perdere una gara nella quale abbiamo creato molto, e con un gol che spero non si prendi più, subito negli unici 2’ di follia concessi in tutta la gara. Comunque, mi congratulo ancora una volta con i ragazzi, che non solo volevano il risultato, ma lo meritavano». Bitetto conclude dicendo: «Il Pescara ha comunque dimostrato di essere una squadra dalle grandi potenzialità, molto solida e con talento.
Sicuramente farà bene in questo campionato e io gli auguro di arrivare fra le prime». Mirko Garaffoni, il capitano, ha raddrizzato la partita con la zampata vincente al 41’ della ripresa: «Sul gol mi sono posizionato sul secondo palo. Di solito punto al primo, ma ho cambiato e mi è andata bene. Ho visto Vinetot spizzicare la palla di testa, mi sono avventato sul pallone in spaccata e sono contentissimo di aver centrato la porta». Sulla partita Garaffoni aggiunge: «Sulla carta i favoriti erano sicuramente loro, forse all’inizio avremmo firmato per un risultato simile, ma col senno di poi dico che meritavamo nettamente la vittoria. Abbiamo messo sotto il Pescara sia quando eravamo undici contro undici, sia dopo l’espulsione; quindi, il rosso non ha inciso sul contesto della partita.
Loro sono una corazzata, e faranno bene in questo campionato, ma noi abbiamo giocato meglio, creato diverse occasioni nitide, sbagliato un rigore e colpito una traversa con Vinetot; il loro portiere ha fatto almeno quattro interventi miracolosi e in più c’è stato un salvataggio sulla linea di porta da parte di un biancazzurro. Comunque sono contento, io e i miei compagni vogliamo continuare ad essere la sorpresa di questo girone, c’è entusiasmo ed è contagioso. Dobbiamo continuare ad andare avanti con umiltà e sacrificio». Sul rigore sbagliato da Croce: «Mi spiace per Marco, ha giocato bene e meritava di segnare il rigore. Se lo avesse trasformato, sarebbero cambiate molte cose, ma non fa nulla. Marco è intelligente e saprà reagire subito al dispiacere per l’errore dal dischetto».
Chi ha scelto il rigorista? Croce e Campagnacci erano già d’accordo prima della gara su chi avrebbe calciato dal dischetto qualora fosse stato assegnato un penalty». Bitetto torna sulla partita, alla fine della quale ha anche perso le staffe, dapprima calciando lo striscione vicino la panchina, poi gettando un borsone a terra: «Il fatto è che abbiamo pareggiato solo all’ultimo dopo aver rischiato di perdere una gara nella quale abbiamo creato molto, e con un gol che spero non si prendi più, subito negli unici 2’ di follia concessi in tutta la gara. Comunque, mi congratulo ancora una volta con i ragazzi, che non solo volevano il risultato, ma lo meritavano». Bitetto conclude dicendo: «Il Pescara ha comunque dimostrato di essere una squadra dalle grandi potenzialità, molto solida e con talento.
Sicuramente farà bene in questo campionato e io gli auguro di arrivare fra le prime». Mirko Garaffoni, il capitano, ha raddrizzato la partita con la zampata vincente al 41’ della ripresa: «Sul gol mi sono posizionato sul secondo palo. Di solito punto al primo, ma ho cambiato e mi è andata bene. Ho visto Vinetot spizzicare la palla di testa, mi sono avventato sul pallone in spaccata e sono contentissimo di aver centrato la porta». Sulla partita Garaffoni aggiunge: «Sulla carta i favoriti erano sicuramente loro, forse all’inizio avremmo firmato per un risultato simile, ma col senno di poi dico che meritavamo nettamente la vittoria. Abbiamo messo sotto il Pescara sia quando eravamo undici contro undici, sia dopo l’espulsione; quindi, il rosso non ha inciso sul contesto della partita.
Loro sono una corazzata, e faranno bene in questo campionato, ma noi abbiamo giocato meglio, creato diverse occasioni nitide, sbagliato un rigore e colpito una traversa con Vinetot; il loro portiere ha fatto almeno quattro interventi miracolosi e in più c’è stato un salvataggio sulla linea di porta da parte di un biancazzurro. Comunque sono contento, io e i miei compagni vogliamo continuare ad essere la sorpresa di questo girone, c’è entusiasmo ed è contagioso. Dobbiamo continuare ad andare avanti con umiltà e sacrificio». Sul rigore sbagliato da Croce: «Mi spiace per Marco, ha giocato bene e meritava di segnare il rigore. Se lo avesse trasformato, sarebbero cambiate molte cose, ma non fa nulla. Marco è intelligente e saprà reagire subito al dispiacere per l’errore dal dischetto».