Bonetti: «Nessun traguardo è ancora precluso»

Il tecnico della Valle del Giovenco ottimista anche dopo la sconfitta di Reggio.

AVEZZANO. Archiviata la sconfitta di Reggio Emilia, la Valle del Giovenco torna al lavoro in vista dell’impegno casalingo con il Potenza. De Angelis e compagni puntano decisi a una vittoria per il morale e la classifica.
E togliersi dalle posizioni a rischio, anche a sentire le parole del tecnico biancoverde Dario Bonetti, resta il principale obiettivo della squadra, almeno per quanto riguarda il futuro immediato.

«Attualmente bisogna che ci tiriamo fuori da questa situazione di classifica, che certamente non dipende dalle ultime prestazioni», ha chiarito Bonetti dopo la battuta d’arresto con la Reggiana. «Questo è un gruppo forte e molto preparato, e nessun traguardo ci è ancora precluso».
Parole che suonano come melodia nelle orecchie di società e tifosi, da tanto tempo in attesa di importanti soddisfazioni. D’altronde la dirigenza marsicana non ha mai nascosto mire ambiziose e le parole dell’ex giocatore della Juventus non fanno altro che ricalcare gli intenti del club.

Intanto la squadra si è ritrovata ieri per il secondo allenamento settimanale. A Pescina doppia seduta per i ragazzi di Bonetti: in mattinata palestra e schemi vari, mentre nel pomeriggio spazio alla parte fisica.
E ottime sono le notizie che arrivano dall’infermeria in vista di domenica: tutti i reduci da infortuni e acciacchi vari sono stati reintegrati in gruppo. Con i compagni, infatti, hanno lavorato anche Ferraresi (ma non è una novità), Bettini, Petitto e Giordano. Unico assente della rosa il baby attaccante Carosone. A questo punto, eccetto Di Berardino che deve ancora scontare il secondo e ultimo turno di squalifica dopo l’espulsione di due settimane fa con l’Andria, Dario Bonetti potrà finalmente scegliere l’undici da mandare in campo solo seguendo le sue volontà tecniche e tattiche.

Importante sarà soprattutto verificare le condizioni fisiche di Petitto e Blanchard, vista la carenza di difensori centrali (a Reggio Emilia è stato Pomponi a schierarsi al fianco di Molinari nel mezzo del pacchetto arretrato).