Calcio

Brosco, difensore goleador: l’incubo della Spal è pronto

27 Febbraio 2025

Il capitano del Pescara ha già fatto 3 gol e all’andata a Ferrara fu decisivo: dopo la rete realizzata domenica scorsa contro il Milan, ora punta al record e alla seconda promozione con il Delfino

PESCARA. Tre gol, nove punti e mirino sulla seconda promozione con la maglia del Pescara. Riccardo Brosco non è solo il capitano del Delfino, ma anche il difensore goleador della squadra di Baldini. Finora ha segnato in tre occasioni e le sue reti hanno fruttato al Pescara altrettante vittorie. L’ultimo gol, domenica scorsa, contro il Milan Futuro. Gli altri due timbri in casa con il Carpi e nella gara d’andata contro la Spal. A Ferrara, infatti, lo scorso 18 ottobre un suo colpo di testa decise la sfida allo stadio Mazza.

Sabato (ore 17.30), vuole replicare facendo vivere il secondo incubo alla difesa emiliana. All’andata la vittoria l’aveva dedicata al suo “maestro” Zeman. «La vittoria con la Spal è dedicata al boemo. Ho saputo che non è stato molto bene», disse dopo la partita in Emilia. In carriera il 34enne centrale biancazzurro non ha mai perso contro la Spal (4 vittorie e 2 pareggi) e sabato all’Adriatico vuole confermare la striscia positiva. Il capitano con il vizio del gol vuole centrare il record in carriera in termini realizzativi, superando le cinque reti segnate nell’Ascoli in serie B, nella stagione 2018-2019.

Il bis. Brosco, dopo la promozione in A del 2012 con Zeman, punta alla seconda vittoria del campionato, stavolta in C. Il capitano biancazzurro, tornato in Abruzzo nel 2022, vuole chiudere la carriera in riva all’Adriatico (contratto in scadenza nel 2026), ma con una promozione in tasca. Romano di nascita, tifoso giallorosso da sempre: la storia del classe 1991 parte proprio delle giovanili della squadra della Capitale, dove approda nel 1995. Dopo il vivaio giallorosso una carriera passata interamente in Serie B, tra Ternana, Ascoli, Latina, Carpi, Triestina e Vicenza. Nel 2011, quando arriva a Pescara, il ds era Daniele Delli Carri, che lo ha rivoluto con sé tre anni fa. In panchina 13 anni fa c’era Zeman, ora c’è Silvio Baldini che punta molto su di lui. L’allenatore biancazzurro, infatti, ha utilizzato il suo capitano in 26 gare su 28, facendolo diventare lo “stakanovista” del Delfino con 2.316 minuti.

Il segreto. Il capitano del Pescara ha un segreto sul suo rendimento: il mental coach. Il tecnico che allena le menti, infatti, lo ha completamente cambiato nel corso degli ultimi anni. Un lavoro quotidiano, visto che chi cura la mente del capitano del Pescara è Nicole, sua moglie, conosciuta 10 anni fa a Latina, dove Riccardo ha giocato dal 2013 al 2017. E dalla loro unione nel dicembre 2020 è nato il piccolo Brian, che pian piano sta iniziando a tirare i primi calci al pallone.

Difesa all’attacco. Brosco, dunque, è il leader della difesa, ma anche un goleador inaspettato. La retroguardia biancazzurra, però, finora in termini realizzativi ha già dato un buon contributo con 7 gol, quasi il 20% dei gol totali realizzati (36). A referto, infatti, sono andati il centrale Riccardo Brosco (3), il terzino destro Edoardo Pierozzi (3) e l’altro centrale Edoardo Lancini (1). Quest’ultimo, tra l’altro, con il suo gol è stato decisivo nella vittoria per 3-2 in casa del Milan Futuro. Dunque, Baldini può far affidamento anche sui “bomber per caso”, aspettando gli attaccanti che mai come adesso servono per provare a scalare posizioni in vista dei play off. Sabato contro la Spal bisogna dare continuità alla vittoria con i baby del Milan. “Brosco e suoi fratelli” sono pronti.

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