Cappellacci: colpa mia
«Non ho preparato bene la partita di Verona»
Roberto Cappellacci, che cosa ha pensato lunedì sera sul 3-0 dopo 26’?
«Che si stava mettendo male e che si andava incontro a una figuraccia».
E poi?
«Ci siamo ripresi nel secondo tempo, ma avendo chiuso sul 4-0 il primo la gara era ormai compromessa».
Troppo forte il Verona o colpa della Valle del Giovenco?
«I gialloblù sono forti e lo hanno dimostrato sul campo; noi, invece, ci abbiamo messo del nostro».
Di chi è la colpa?
«Le responsabilità del 5-1 di Verona sono mie. Non ho fatto fare bella figura alla squadra».
E come mai?
«Evidentemente non ho preparato bene la partita. Ho trascurato dei particolari che ci hanno condannato».
Ha giocato con una linea a quattro composta da tre centrali difensivi.
«Schierando contemporaneamente Petitto, Molinari e Blanchard volevo aggiungere centimentri al pacchetto arretrato. Anche per contrastare il potenziale offensivo della capolista sui calci da fermo. Ma visto che abbiamo subito due gol da calcio d’angolo non è andata come avevo pensato».
Molinari, Cesar e Choutos in campo contemporaneamente, nessuno aveva i 90’ nelle gambe.
«Sono giocatori che hanno bisogno di giocare per acquisire la migliore condizione atletica».
Scusi, ma qual è il valore della Valle del Giovenco?
«Non lo so, ma partiamo da una certezza. Ovvero da un gruppo che ha grandi valori morali. Umile, operaio e disposto ad applicarsi. Detto ciò, il potenziale è tutto da verificare, per tanti motivi».
Quali?
«Non tutti i ragazzi hanno dimestichezza con questa categoria. E poi abbiamo avuto acciacchi e infortuni che hanno caratterizzato il cammino. C’è bisogno di pazienza e, soprattutto, di tanto lavoro».
Adesso si aspetta una reazione dalla squadra.
«Ogni partita ha una storia a sè. La Spal (domenica ad Avezzano, ndr) presenterà altre insiedie, rispetto al Verona. E avrà il dente avvelenato per la sconfitta interna con il Pescara».
In quanto a dente avvelenato...
«Il nostro è avvelenatissimo, perché il risultato del Bentegodi ci ha ferito. Ci ha fatto male. 5-1 è tanta roba. Digerirlo sarà pesante, ma penso che alla lunga ci possa anche fare bene».
Qual è la situazione dell’infermeria?
«Giordano, Franciel e Bettini questa settimana torneranno ad allenarsi con il gruppo. Per il resto (Berra, Pomponi e Ferraresi, ndr) bisogna aspettare».
«Che si stava mettendo male e che si andava incontro a una figuraccia».
E poi?
«Ci siamo ripresi nel secondo tempo, ma avendo chiuso sul 4-0 il primo la gara era ormai compromessa».
Troppo forte il Verona o colpa della Valle del Giovenco?
«I gialloblù sono forti e lo hanno dimostrato sul campo; noi, invece, ci abbiamo messo del nostro».
Di chi è la colpa?
«Le responsabilità del 5-1 di Verona sono mie. Non ho fatto fare bella figura alla squadra».
E come mai?
«Evidentemente non ho preparato bene la partita. Ho trascurato dei particolari che ci hanno condannato».
Ha giocato con una linea a quattro composta da tre centrali difensivi.
«Schierando contemporaneamente Petitto, Molinari e Blanchard volevo aggiungere centimentri al pacchetto arretrato. Anche per contrastare il potenziale offensivo della capolista sui calci da fermo. Ma visto che abbiamo subito due gol da calcio d’angolo non è andata come avevo pensato».
Molinari, Cesar e Choutos in campo contemporaneamente, nessuno aveva i 90’ nelle gambe.
«Sono giocatori che hanno bisogno di giocare per acquisire la migliore condizione atletica».
Scusi, ma qual è il valore della Valle del Giovenco?
«Non lo so, ma partiamo da una certezza. Ovvero da un gruppo che ha grandi valori morali. Umile, operaio e disposto ad applicarsi. Detto ciò, il potenziale è tutto da verificare, per tanti motivi».
Quali?
«Non tutti i ragazzi hanno dimestichezza con questa categoria. E poi abbiamo avuto acciacchi e infortuni che hanno caratterizzato il cammino. C’è bisogno di pazienza e, soprattutto, di tanto lavoro».
Adesso si aspetta una reazione dalla squadra.
«Ogni partita ha una storia a sè. La Spal (domenica ad Avezzano, ndr) presenterà altre insiedie, rispetto al Verona. E avrà il dente avvelenato per la sconfitta interna con il Pescara».
In quanto a dente avvelenato...
«Il nostro è avvelenatissimo, perché il risultato del Bentegodi ci ha ferito. Ci ha fatto male. 5-1 è tanta roba. Digerirlo sarà pesante, ma penso che alla lunga ci possa anche fare bene».
Qual è la situazione dell’infermeria?
«Giordano, Franciel e Bettini questa settimana torneranno ad allenarsi con il gruppo. Per il resto (Berra, Pomponi e Ferraresi, ndr) bisogna aspettare».