Cappellacci perde Cruciani
Il ds Bonetti: «Fiducia immutata nell’allenatore».
AVEZZANO. Non è un bel momento per la Valle del Giovenco. Le due sconfitte di fila hanno lasciato il segno. I tifosi hanno contestato il tecnico Roberto Cappellacci e la società ha deciso di imporre il silenzio stampa. Intanto, l’allenatore perde i pezzi: prima il difensore Petitto, poi l’attaccante Franciel pronto al rientro dopo alcuni mesi di assenza e, roba di ieri, il centrocampista Michel Cruciani che si è procurato una distorsione alla caviglia. Non ci sarà domani. Come se non bastasse, c’è Ferraresi fuori causa. E Molinari è acciaccato. La Valle del Giovenco, quindi, si trova a preparare la trasferta di a Ravenna in piena emergenza. Bocche cucite in casa biancoverde, da domenica scorsa. “Per trovare la migliore concentrazione”, ha spiegato la dirigenza, chiedendo comprensione agli organi di informazione locale.
Sta di fatto che c’è chi si è concesso una deroga: si tratta del direttore sportivo Ivano Bonetti, arrivato in estate. L’ex bolognese ha rilasciato un’intervista al Corriere di Romagna, dribblando la stretta della società. «Se torneremo a giocare come abbiamo fatto prima della trasferta di Verona», ha detto, «possiamo fare risultato a Ravenna. Quella romagnola, infatti, è una squadra che gioca e lascia giocare». Bonetti ha parlato anche della contestazione a Cappellacci. «Ci ha sorpreso perché il tecnico in passato, qui, ha ottenuto grandi risultati. La nostra fiducia, comunque, resta immutata».
Sta di fatto che c’è chi si è concesso una deroga: si tratta del direttore sportivo Ivano Bonetti, arrivato in estate. L’ex bolognese ha rilasciato un’intervista al Corriere di Romagna, dribblando la stretta della società. «Se torneremo a giocare come abbiamo fatto prima della trasferta di Verona», ha detto, «possiamo fare risultato a Ravenna. Quella romagnola, infatti, è una squadra che gioca e lascia giocare». Bonetti ha parlato anche della contestazione a Cappellacci. «Ci ha sorpreso perché il tecnico in passato, qui, ha ottenuto grandi risultati. La nostra fiducia, comunque, resta immutata».