Cesar scopre la Prima divisione
Il brasiliano: è un campionato duro, non è facile giocare a calcio.
Cesar ha giocato in Italia e in Brasile. E a 35 anni ha scoperto un mondo nuovo, quello della Prima divisione. «E’ un campionato molto particolare», ha confessato il mancino brasiliano al sito Internet della Valle del Giovenco. «Giocare a calcio non è mai facile, ci sono schemi, mentalità diverse, metodi di gioco. Io mi sto adattando, ci sto mettendo tanta determinazione e voglia di mettermi in discussione. Io sono fiducioso per quanto riguarda noi perché dopo le sconfitte ed i tanti problemi ora siamo in una fase di crescita e dobbiamo continuare su questa strada». Cinque partite con la maglia biancoverde, tanto è bastato a Aparecido Rodrigue Cesar per capire che la Lega Pro è un mondo a parte. Niente a che fare con i fasti della serie A. La tecnica non è fondamentale, bisogna correre, tanto.
Non basta aver giocato nella Lazio di Cragnotti o nell’Inter di Mancini. Lo sta imparando un po’ alla volta. «Ci siamo ripresi da un momento difficile», ha aggiunto Cesar, «l’arrivo del nuovo tecnico (Dario Bonetti, ndr) ha dato qualcosa in più a tutti noi. Dobbiamo dare continuità a questo lavoro e con questa mentalità possiamo continuare a fare molto bene». Terzino o ala? Dove preferisce giocare Cesar? «Dipende dalla partita e dalle situazioni della gara. Per farti un esempio, a Giulianova con quel campo in pessime condizioni nel primo tempo non sono riuscito a fare molto, poi nel secondo tempo partendo da dietro ho avuto la possibilità di dare maggior pressione sulla fascia, ripeto dipende da tanti fattori e da come va la partita». Domani allo stadio Dei Marsi arriverà l’Andria, penultima in classifica, appena tre punti in meno della Valle del Giovenco.
«Sarà sicuramente una bella partita. Noi», sostiene Cesar, «cercheremo di fare la nostra gara propositiva, cercando di passare subito in vantaggio visto che giochiamo in casa». La squadra. Torna a disposizione Rebecchi, il grande ex (c’è anche Laboragine), avendo l’ala biancoverde giocato nella passata stagione proprio con l’Andria. Restano fuori Petitto, Giordano, Ferraresi e Bettini. Per quanto riguarda la formazione da schierare, dovrebbe ricalcare quella di domenica a Giulianova. Potrebbe essere rilanciato dall’inizio Rebecchi. Ma Dario Bonetti dovrà valutare anche le condizioni di alcuni giocatori che in settimana sono stati colpiti da attacco febbrile. Lo stesso tecnico è stato costretto a rimanere a letto.
L’Andria arriverà ad Avezzano senza tifosi. La trasferta, infatti, è vietato dal momento che il settore ospiti dello stadio Dei Marsi non è a norma. Il tecnico Papagni deve rinunciare al centravanti Davide Dionigi, alle prese con un problema muscolare. Tornerà dopo Natale. Non ci saranno nemmeno Maccan e Mastrolilli, anche loro infortunati. L’allenatore, quindi, potrebbe adattare nel ruolo di punta centrale Luigi Anaclerio, ex Bari e Verona.
Non basta aver giocato nella Lazio di Cragnotti o nell’Inter di Mancini. Lo sta imparando un po’ alla volta. «Ci siamo ripresi da un momento difficile», ha aggiunto Cesar, «l’arrivo del nuovo tecnico (Dario Bonetti, ndr) ha dato qualcosa in più a tutti noi. Dobbiamo dare continuità a questo lavoro e con questa mentalità possiamo continuare a fare molto bene». Terzino o ala? Dove preferisce giocare Cesar? «Dipende dalla partita e dalle situazioni della gara. Per farti un esempio, a Giulianova con quel campo in pessime condizioni nel primo tempo non sono riuscito a fare molto, poi nel secondo tempo partendo da dietro ho avuto la possibilità di dare maggior pressione sulla fascia, ripeto dipende da tanti fattori e da come va la partita». Domani allo stadio Dei Marsi arriverà l’Andria, penultima in classifica, appena tre punti in meno della Valle del Giovenco.
«Sarà sicuramente una bella partita. Noi», sostiene Cesar, «cercheremo di fare la nostra gara propositiva, cercando di passare subito in vantaggio visto che giochiamo in casa». La squadra. Torna a disposizione Rebecchi, il grande ex (c’è anche Laboragine), avendo l’ala biancoverde giocato nella passata stagione proprio con l’Andria. Restano fuori Petitto, Giordano, Ferraresi e Bettini. Per quanto riguarda la formazione da schierare, dovrebbe ricalcare quella di domenica a Giulianova. Potrebbe essere rilanciato dall’inizio Rebecchi. Ma Dario Bonetti dovrà valutare anche le condizioni di alcuni giocatori che in settimana sono stati colpiti da attacco febbrile. Lo stesso tecnico è stato costretto a rimanere a letto.
L’Andria arriverà ad Avezzano senza tifosi. La trasferta, infatti, è vietato dal momento che il settore ospiti dello stadio Dei Marsi non è a norma. Il tecnico Papagni deve rinunciare al centravanti Davide Dionigi, alle prese con un problema muscolare. Tornerà dopo Natale. Non ci saranno nemmeno Maccan e Mastrolilli, anche loro infortunati. L’allenatore, quindi, potrebbe adattare nel ruolo di punta centrale Luigi Anaclerio, ex Bari e Verona.