Calcio sporco / 2

Chiodi: la Lega Pro per L'Aquila è a rischio

Il presidente: se ci dovessero dare 15-20 punti di penalizzazione non so se converrebbe restare in questa categoria

L’AQUILA. L’Aquila attende con ansia le mosse dei propri legali in vista del processo sul calcioscommesse.

Ieri l’avvocato Marco De Paulis è stato a Roma per ritirare il cd con gli atti di chiusura delle indagini. Nelle prossime ore, assieme all’avvocato Flavia Tortorella verranno studiate nei particolari tutte le pagine degli atti così da capire come impostare la tesi difensiva.

In attesa, il presidente dell’Aquila Corrado Chiodi guarda in faccia la realtà.

«Al momento non voglio sbilanciarmi perché anche io sono in attesa di notizie. Non voglio assolutamente pensare al peggio, confidando molto nella preparazione dei nostri legali. Certo, considerando tra l’altro che quest’anno in Lega Pro ci saranno meno squadre della scorsa stagione, ricevere nella peggiore delle ipotesi 15-20 punti di penalizzazione sarebbe una vera mazzata. Obiettivamente diventerebbe quasi impossibile puntare alla salvezza. A quel punto non so quanto converrebbe restare in Lega Pro. Ripeto, però, il concetto iniziale. Voglio pensare positivo anche perché L’Aquila in questa storia sul calcioscommesse è solo parte lesa».

I rossoblù intanto sono al terzo giorno di lavoro nel ritiro al Resort “Il Soffio” di Colledimezzo (Chieti). Buone notizie arrivano sul fronte entrate. Dopo aver effettuato le visite mediche, ieri ha raggiunto il ritiro il difensore Emiliano Ilari (1994). Giunto in prestito dalla Lazio, con cui ha vinto un campionato Primavera, l’anno scorso Ilari ha vestito la maglia del Grosseto in Lega Pro. Sarà compagno di stanza di un altro rossoblù scuola Lazio, Tommaso Ceccarelli, arrivato anche lui ieri mattina alla corte del tecnico Carlo Perrone per iniziare il percorso di preparazione atletica. Come spiegato ampiamente, però, per motivi economici è quasi impossibile la permanenza di Ceccarelli a L’Aquila. Sempre in uscita, discorso diverso per un altro attaccante della scuderia aquilana, Salvatore Sandomenico (classe 1990).

Per il capocannoniere rossoblù della scorsa stagione, infatti, non ci sono problemi di ingaggio e al tecnico Perrone farebbe davvero comodo poter contare su di lui nel parco attaccanti della nuova L’Aquila 2015-2016. Il problema, però, è la volontà del giocatore. Sandomenico è a caccia di nuovi stimoli in piazze di Lega Pro che puntino ad un campionato di vertice. Considerando la nuova filosofia del direttore sportivo aquilano Alessandro Battisti («resterà solo chi è davvero motivato», ha detto), è facile pensare a un prossimo addio anche di Sandomenico. Dovrebbe restare il centravanti Claudio De Sousa. Ci sono tutti i presupposti, infatti, per una sua permanenza a L’Aquila, ma bisogna ancora trovare l’accordo definitivo con la società per la riduzione dell’ingaggio e i bonus (a gol e a obiettivo).

Giammarco Menga

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