Cianchetti: "Il campo squalificato mortifica Roseto"
Il presidente dell’Industrialesud: per colpa della “tribuna” penalizzati tutti
ROSETO. La conferma delle due giornate di squalifica per l’Industrialesud Roseto ha lasciato l’amaro in bocca al presidente, Ettore Cianchetti.
«Non ci voleva, ma visto l’accaduto, non possiamo fare altro che accettare la punizione. Sono però dispiaciuto che il problema sia arrivato di nuovo dalla tribuna centrale, sapevamo che era una partita a rischio, ed avevamo ragionato con la curva, per evitare problemi; invece qualche tifoso è venuto a contatto col giocatore avversario, e ora le conseguenze le pagheremo tutti».
«Anzitutto i nostri tifosi», prosegue il Professore, «soprattutto gli abbonati, che dovranno sobbarcarsi un paio di trasferte non previste a Recanati; e poi la nostra società, sia per i mancati incassi, che per le spese non previste». Girano voci che potrebbero esserci dei Daspo in arrivo: «Questo non dipende da noi», allarga le braccia il presidente, «ma se i carabinieri al PalaMaggetti avessero individuato le persone coinvolte, il provvedimento arriverà. Intanto mi piacerebbe che queste persone si scusassero con gli altri tifosi, il nostro palazzetto è sempre tra i primi per numero di spettatori e soprattutto per il grande calore del pubblico, ma nessuno deve mai più sentirsi autorizzato a commettere certi errori. Piuttosto», sostiene Cianchetti, «esorto tutti a pensare solo al bene dei nostri Sharks, abbiamo una salvezza da raggiungere e siamo in una fase delicata. Io sono fiducioso, abbiamo giocatori che fanno della serietà e della professionalità una bandiera; penso a ragazzi come Janelidze o Moreno, che si adattano pur di giocare, passando sopra ai problemi».
Difficoltà legate anche agli infortuni: Carenza ha tempi di rientro indefinibili, mentre per Bryan è una lotta contro il tempo. «Noi vogliamo fare le cose per bene, per questo è in cura dal migliore specialista d’Italia, il professor Porcellini; certo, le lesioni alla cuffia della spalla sono rognose, ma sono fiducioso, e spero di riaverlo in campo per il derby col Chieti», puntualizza il numero uno biancazzurro.
A proposito, per il derby forse non ci sarà la giornata biancazzurra. «Vorremmo evitarla, perché i nostri abbonati vengono già abbastanza penalizzati da questa squalifica. Insomma, ci penseremo».
Capitolo mercato: il lungo non è ancora arrivato: «Non disperiamo, agli inizi della settimana prossima, spero, avremo la soluzione giusta, i nomi sono quelli, peccato perché certi giocatori volevano venire, ma le loro società non li hanno voluti lasciare», racconta il presidente. Da qualche giorno ci sono due esterni in prova: è da vedere chi resterà tra l’Under Bartoli e il tiratore Parrillo. «Dal punto di vista tecnico, è una decisione che spetta al mio staff; io andrei sull’Under, anche pensando al premio i denaro che verrà dato a chi utilizza per più minuti i giovani in campo, una classifica dove oggi siamo a solo tre minuti di distanza dalla quarta». Faranno in tempo gli Sharks a tesserarlo per domenica?
Marco Rapone
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