CALCIO / SERIE C
Coppa Italia, domani Pescara-Pineto. Baldini: vivo da sognatore aspettando una magia
Il neo allenatore: "Voglio portare allo stadio tantissimi tifosi". E sulla contestazione dei tifosi: "Rispetto sempre chi esprime il proprio pensiero"
PESCARA. Conto alla rovescia per la gara di Coppa Italia tra Pescara e Pineto, con fischio d'inizio domenica 10 agosto alle ore 21 (differita tv lunedì 11 agosto alle ore 14,30 su Rete8). E'il primo match ufficiale dei biancazzurri. L'allenatore Silvio Baldini ha dichiarato in conferenza stampa: “Veniamo da tre amichevoli con tante incertezze. Sono curioso domani. Damiani? Se dovessi ragionare da allenatore dovrei andare via. Ma sono un sognatore, aspetto una magia per realizzare un sogno qui a Pescara. Merola si è operato, lunedì sta con noi”.
E la formazione? “Ve la dico: giocano Plizzari, Staver, Brosco, Pellacani e Moruzzi in difesa. Pierozzi è appena arrivato e faccio giocare Staver per rispetto del gruppo e per rispetto di chi ha lavorato. Franchini e Dagasso in mediana. Bentivegna, Tunjov e Cangiano a supporto di Vergani. Sono curioso anche io dopo le tre amichevoli fatte. Per ora abbiamo troppe incertezze in fase di possesso. Non abbiamo fatto in partita quello che in allenamento proviamo anche se è calcio d’agosto. La certezza è che abbiamo fatto un lavoro professionale con un gruppo splendido. I ragazzi mi hanno dato il cuore. E spero che domani possa essere una partita diversa rispetto alle amichevoli. Sono orgoglioso di loro”.
La situazione di Damiani? "Se la devo pensare come un allenatore di calcio dovrei dire cose non belle. Voglio stare fuori dalle dinamiche del calcio. Io preso in giro da questi personaggi senza ne arte e ne parte e che hanno il portafoglio pieno? No. Io sono un sognatore e non ce l’ho con Samuele Damiani. La mia parte emozionale mi ha portato qui a Pescara. Vedo la magia qui, sono felice di essere qui. L’accoglienza che ho avuto per me è importantissima. Non solo: se si usa la razionalità qui le cose non vanno. Essere protagonisti in campionato? Esistono i miracoli. Perché non può succedere qui? Se devo pensare da allenatore mi dovrei alzare e andare via. Vedete Damiani. Ma sono le dinamiche del calcio: se devo ragionare così me ne vado. Ma non per colpa di questa società, sia chiaro. Io voglio seguire il destino e spero che tutte le cose vadano bene".
Baldini si aspettava una rosa diversa? "Se rispondo a questa domanda mi devo rimangiare tutti i discorsi fatti sulla magia. Da Palena a oggi abbiamo fatto grandi discorsi: chi crede in questo progetto sa che deve seguirmi per provare a fare qualcosa di importante. E voglio portare allo stadio tantissimi tifosi. Lo ho già fatto a Palermo, anche in Sicilia il periodo era particolarmente negativo. Poi nei play off facemmo sempre sold out. Ora qui c’è il deserto, non ci ascolta nessuno. E per sopravvivere abbiamo una sola medicina: crederci. E io sono convinto di riuscire in questo compito".
Che cosa pensa della contestazione dei tifosi? "Rispetto sempre chi esprime il proprio pensiero".
La rosa: "Merola lunedì sarà con noi. Si è operato per la pubalgia. Anche Tommasini lunedì sarà con noi dopo la pubalgia. Meazzi e Squizzato stanno bene. Il Pineto? Ha un bravissimo mister (Cudini ndc), lo apprezzo dai tempi di Campobasso. Le sue squadre hanno un’idea".
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