Deborah si scopre portafortuna
La Caldora va in panchina: «La vittoria calmerà l’ambiente».
PESCARA. La vittoria è arrivata. Dopo troppo tempo, ma è arrivata. I tifosi hanno gioito per la vittoria del Delfino, ma la curva Nord è rimasta in silenzio nel primo tempo per commemorare la scomparsa di Tonio Capozzucco, un tifoso scomparso prematuramente. Anche la squadra prima del fischio iniziale ha voluto rendere omaggio alla Nord con un mazzo di fiori sotto la fotografia di Tonio. Pure Mario Artistico in sala stampa ha dedicato il gol al tifoso scomparso. Al tavolo con i giornalisti i primi ad arrivare sono stati Deborah Caldora e Maurizio Edmondo.
«Siamo contenti», ha sottolineato la presidente Caldora. «Ho seguito la partita dalla panchina e ho portato fortuna. Vuol dire che le prossime volte ci tornerò».
Poi, il discorso scivola verso la frattura societaria creatasi con Daniele Sebastiani e i suoi amici. «Io credo che le cose si aggiusteranno. Capisco i suoi sfoghi, ma finora lui ha fatto parte della società e ha condiviso con noi tutte le scelte».
Sulla stessa linea d’onda anche l’amministratore delegato Edmondo: «Sono certo che la situazione con Daniele si risolverà. Siamo tanti soci e alcune volte è difficile mettere d’accordo tante teste».
L’amministratore del Pescara si sofferma anche su alcuni cori partiti dalla curva contro Cuccureddu: «Il pubblico ha il diritto di criticare, ma la contestazione non la capisco quando si vince».
La Caldora invece aggiunge: «Questa è una vittoria che placa un po’ gli animi. La contestazione? Mi dispiace tanto, ma fa parte del gioco».
Daniele Sebastiani ha seguito la partita, ma non è arrivato in sala stampa. Telefonicamente nel post gara ha confermato le sue idee: «Confermo che me ne vado, anche se c’è stata un’apertura da parte della società», osserva. «In questa società si cambia idea di giorno in giorno e non va bene. Si crea confusione, vivendo troppo alla giornata invece di programmare meglio le cose».
E afferma: «Quando abbiamo preso la società avevamo un bonus importante nei confronti della piazza, giocandocelo tutto in pochi mesi perché abbiamo creato troppe aspettative attorno alla squadra. Ora tutti se la prendono con Cuccureddu e i giocatori. Loro, però, non c’entrano nulla perche questa situazione è stata creata da noi che, forse, abbiamo creato troppe aspettative in estate».
E mercoledì che cosa succederà nell’assemblea dei soci per il ripianamento delle perdite? «Mi è stato chiesto di vedere se c’è qualcuno del mio gruppo di amici intenzionato a continuare, pensando anche di aumentare qualche quota, visto che da parte di alcuni soci c’è la volontà di ridistribuire le percentuali delle azioni del club. Ho preso qualche giorno di tempo e spero di dare qualche risposta positiva entro domani sera (oggi per chi legge, ndc)».
Ecco, invece, Antonello Cuccureddu: «Avevamo molte assenze e non è stato facile vincere», ha detto l’allenatore biancazzurro. «Ma alla fine abbiamo dato il massimo in campo e la vittoria è meritata. Gara decisiva? Quando c’è la società che ti da fiducia e mette a tacere tutte le voci, perché si continuano a fare certe insinuazioni? Io sono tranquillo e continuo a lavorare con serenità».
E sul coro partito dalla curva contro di lui dice seccato: «Se c’è stato un coro da una parte della curva non è un problema che mi riguarda. Questa squadra veniva contestata anche prima, quando giocava in estate la coppa Italia, figuriamoci adesso».
«Siamo contenti», ha sottolineato la presidente Caldora. «Ho seguito la partita dalla panchina e ho portato fortuna. Vuol dire che le prossime volte ci tornerò».
Poi, il discorso scivola verso la frattura societaria creatasi con Daniele Sebastiani e i suoi amici. «Io credo che le cose si aggiusteranno. Capisco i suoi sfoghi, ma finora lui ha fatto parte della società e ha condiviso con noi tutte le scelte».
Sulla stessa linea d’onda anche l’amministratore delegato Edmondo: «Sono certo che la situazione con Daniele si risolverà. Siamo tanti soci e alcune volte è difficile mettere d’accordo tante teste».
L’amministratore del Pescara si sofferma anche su alcuni cori partiti dalla curva contro Cuccureddu: «Il pubblico ha il diritto di criticare, ma la contestazione non la capisco quando si vince».
La Caldora invece aggiunge: «Questa è una vittoria che placa un po’ gli animi. La contestazione? Mi dispiace tanto, ma fa parte del gioco».
Daniele Sebastiani ha seguito la partita, ma non è arrivato in sala stampa. Telefonicamente nel post gara ha confermato le sue idee: «Confermo che me ne vado, anche se c’è stata un’apertura da parte della società», osserva. «In questa società si cambia idea di giorno in giorno e non va bene. Si crea confusione, vivendo troppo alla giornata invece di programmare meglio le cose».
E afferma: «Quando abbiamo preso la società avevamo un bonus importante nei confronti della piazza, giocandocelo tutto in pochi mesi perché abbiamo creato troppe aspettative attorno alla squadra. Ora tutti se la prendono con Cuccureddu e i giocatori. Loro, però, non c’entrano nulla perche questa situazione è stata creata da noi che, forse, abbiamo creato troppe aspettative in estate».
E mercoledì che cosa succederà nell’assemblea dei soci per il ripianamento delle perdite? «Mi è stato chiesto di vedere se c’è qualcuno del mio gruppo di amici intenzionato a continuare, pensando anche di aumentare qualche quota, visto che da parte di alcuni soci c’è la volontà di ridistribuire le percentuali delle azioni del club. Ho preso qualche giorno di tempo e spero di dare qualche risposta positiva entro domani sera (oggi per chi legge, ndc)».
Ecco, invece, Antonello Cuccureddu: «Avevamo molte assenze e non è stato facile vincere», ha detto l’allenatore biancazzurro. «Ma alla fine abbiamo dato il massimo in campo e la vittoria è meritata. Gara decisiva? Quando c’è la società che ti da fiducia e mette a tacere tutte le voci, perché si continuano a fare certe insinuazioni? Io sono tranquillo e continuo a lavorare con serenità».
E sul coro partito dalla curva contro di lui dice seccato: «Se c’è stato un coro da una parte della curva non è un problema che mi riguarda. Questa squadra veniva contestata anche prima, quando giocava in estate la coppa Italia, figuriamoci adesso».