TRA CAMPO E MERCATO
Del Favero fuori 2 mesi, il Pescara punta Alastra
Per Oddo in arrivo un nuovo vice Fiorillo. In pole il portiere del Parma
PESCARA. Altri quattro giorni per rifinire la rosa. Lunedì alle 20 il mercato chiuderà i battenti, il Pescara è alla ricerca di un difensore centrale (due se partirà Mirko Drudi), di una punta e, soprattutto, di un portiere. Domani i biancazzurri affronteranno la Reggina in trasferta (ore 16,15) e tra i convocati ci saranno i baby della Primavera Nicolò Radaelli e Alessandro Sorrentino. L’infortunio di Mattia Del Favero, protagonista nel match di coppa contro il Notaresco, obbliga la società a tornare sul mercato per individuare il vice di Vincenzo Fiorillo.
La pista più calda è quella che porta a Fabrizio Alastra, 23 anni, che nella passata stagione ha militato nel Delfino (senza mai esordire). L’estremo difensore di proprietà del Parma tornerebbe volentieri in Abruzzo e i contatti sono già stati avviati. I dirigenti emiliani si sono presi qualche ora per decidere il futuro di Alastra, ma già stamani potrebbe arrivare il via libera. Dunque, il portiere di Erice cresciuto nel Palermo è il candidato favorito per rilevare Del Favero che nella migliore delle ipotesi dovrà restare fermo per due mesi. Questa la prognosi se si opterà per una terapia conservativa, ma qualora fosse necessario l’intervento chirurgico alla spalla destra i tempi di recupero si allungherebbero e il 22enne di proprietà della Juventus tornerebbe a disposizione a fine gennaio.
Un vero peccato per Del Favero, che aveva iniziato la sua nuova avventura nel migliore dei modi. Già dalle prime amichevoli, il 22enne fiorentino ha saputo conquistarsi la fiducia dello staff tecnico, poi ha completato l’opera parando il rigore decisivo in coppa al giovane terzino del Notaresco Matteo Sorrini e regalando ai biancazzurri il passaggio del turno.
Un problema in più per il Pescara, che a pochi giorni dalla conclusione delle trattative è costretto a reperire in fretta un sostituto. Un’urgenza estrema che si somma ad altre priorità, in particolare quella di dover arricchire il reparto arretrato con l’innesto di un elemento di sicura affidabilità. Sul taccuino della dirigenza ci sono Alessandro Tuia del Benevento, Fabrizio Poli dell’Entella, Riccardo Brosco dell’Ascoli, Gabriele Angella del Perugia e Davide Adorni del Cittadella.
Tutte trattative complicate, dal momento che Poli e Adorni sono stati dichiarati incedibili, Angella e Brosco partiranno solo se il club di appartenenza riuscirà a monetizzare la cessione, invece Tuia si muoverà soltanto se il Benevento ingaggerà un altro centrale. Ecco perché, molto probabilmente il rinforzo in difesa arriverà nelle battute finali del mercato. Per quanto riguarda l’attacco, il sogno resta Federico Melchiorri del Perugia, ma, viste le difficoltà, il Delfino prosegue i discorsi con il Boca Juniors per Mateo Retegui. Il Pescara vuole il centravanti classe 1999 e ha proposto la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a poco più di 2 milioni di euro e una percentuale di rivendita futura in favore del club argentino.
Entro lunedì bisognerà operare anche in uscita attraverso almeno cinque cessioni. Per Gennaro Borrelli si è fatto avanti il Cosenza e il centravanti sarebbe felice di giocare ancora in B. Se l’affare non dovesse concretizzarsi e non ci fossero spiragli di restare tra i cadetti, il 20enne napoletano prenderebbe in considerazione le offerte provenienti dalla C: Cavese, Arezzo, Catanzaro e, soprattutto, il Teramo hanno già contattato il club biancazzurro e l’entourage di Borrelli. Andranno via anche Luca Crecco (piace al Pisa), Fabio Morselli (Matelica e Cavese), Cristian Bunino (Virtus Francavilla, Mantova e Monopoli) e forse Christian Ventola. Infine, futuro incerto per Andrea Di Grazia. Sul trequartista ci sono Cesena, Catania e Perugia, ma a causa del nuovo infortunio muscolare potrebbe restare alla corte di Massimo Oddo almeno fino a gennaio.
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