Del Pinto Pallone d’oro abruzzese Decisiva il voto del popolo del web
I 6.622 clic su un totale di 11.000 voti nel sondaggio sul Centro.it permettono al centrocampista dell'Aquila di superare il preferito della giuria qualificata: Carlo Mammarella, protagonista del 2013 ricco di soddisfazioni della Virtus Lanciano
PESCARA. La classe operaia va in Paradiso grazie al Pallone d’oro abruzzese, il premio ideato e organizzato dal quotidiano il Centro. Il vincitore della prima edizione, infatti, è il centrocampista dell’Aquila Lorenzo Del Pinto, 23 anni, originario di Scoppito, il paese a una decina di chilometri dal capoluogo di regione. Si è imposto grazie alla travolgente spinta del voto popolare che ha rovesciato quella della giuria qualificata. Del Pinto ha messo in riga Carlo Mammarella, terzino della Virtus Lanciano, e Antonino Ragusa, attaccante del Pescara, e tutti gli altri candidati scelti dalla redazione sportiva del Centro. Sono stati 6.622 i clic sul nome di Lorenzo Del Pinto, il più votato nel sondaggio portato avanti sul sito www.ilcentro.it, aperto il 3 dicembre scorso e chiuso domenica. 6.622 clic su un totale di 11.000 voti, pari al 60%. Una spinta decisiva dal popolo del web, visto che, invece, il preferito della giuria qualificata è stato Carlo Mammarella, uno dei protagonisti del 2013 ricco di soddisfazioni della Virtus Lanciano: dapprima la salvezza in serie B, poi l’ottimo avvio di stagione che ha portato i rossoneri a stazionare a lungo al primo posto in classifica. Grazie anche al sinistro magico del difensore, protagonista sui calci piazzati. Mammarella ha ottenuto il 42% dei voti della giuria composta da giornalisti, calciatori, direttori sportivi e allenatori.
Il meccanismo. Il pallone d’oro abruzzese è stato assegnato facendo la somma delle percentuali espresse dalle due giurie, quella popolare e quella qualificata. Che hanno indicato il miglior giocatore dell’anno 2013 tra i 15 nomi (tre per ogni squadra) proposti in rappresentanza delle cinque squadre professionistiche abruzzesi.
Ventuno personaggi legati al mondo del calcio abruzzese, scelti dal Centro, hanno votato tre nomi. E a spuntarla, nettamente, è stato Carlo Mammarella, con il 42%, davanti ad Antonino Ragusa, con il 16,6%, Claudio De Sousa, attaccante dell’Aquila, con l’11,9%, e Marco Capuano, difensore del Pescara, con il 7,1%. A seguire Lorenzo Del Pinto, con il 5,5%, e tutti gli altri.
La giuria popolare, invece, è stata più decisa. Ha incoronato Lorenzo Del Pinto, e lo ha fatto con una percentuale che ha finito per ribaltare il verdetto dei giurati del Centro. Il 60% per il mediano aquilano che ha accelerato proprio negli ultimi giorni di votazione. Se prima era un testa a testa tra Mammarella e Ragusa, nello scorso week end Del Pinto ha staccato tutti, trovando consensi sia nella tifoseria aquilana che in quella chietina, visto che per due anni ha vestito la maglia neroverde prima di indossare quella rossoblù.
Chi è Del Pinto. Lorenzo Del Pinto è un centrocampista, un maratoneta del pallone. Un giocatore di quantità, ma non solo. Vuoi perché se la cava bene anche con i piedi vuoi perché in ogni stagione riesce ad assicurare un buon bottino di segnature. Già cinque le reti messe a segno in questa stagione, in Prima divisione. Del Pinto la scorsa estate ha esaudito il sogno di giocare nell’Aquila, la squadra per la quale ha sempre fatto il tifo sin da piccolo. Lui che è di Scoppito, accompagnato dal padre, negli anni scorsi è stato presente spesso in curva al Fattori. La carriera calcistica l’ha iniziata con la maglia dell’Amiternina (oggi in serie D). Ha cominciato a tirare i primi calci al pallone a circa 5 anni. E fino agli Allievi nazionali ha vestito la casacca dell’Amiternina. Il primo salto l’ha compiuto nel 2007 quando è stato ingaggiato dalla Val di Sangro, in serie C2. E’ stato l’allora ds sangrino Pino De Filippis a metterlo a disposizione del tecnico Cosco con il quale ha collezionato 4 gettoni di presenza. Poi, la cessione al Pescara. Ha giocato con la Berretti e proprio nella stagione 2008-2009 ha incontrato, nelle giovanili biancazzurre, un allenatore, Antonio Cipriani, a cui deve tanto. nell’estate del 2009 il passaggio al Fano allenato da Giovanni Cornacchini, l’ex attaccante del Milan oggi allenatore dell’Ancona in serie D. Dalla C2 alla serie D con la Rc Angolana. Dai dilettanti è ripartita la scalata di Del Pinto che si è messo in mostra agli ordini di mister Amaolo per poi tornare tra i professionisti a Chieti, in Seconda divisione. Lo ha voluto il tecnico Silvio Paolucci che gli ha dato spazio e fiducia. A Chieti due stagioni: la prima chiusa con la finale play off persa contro la Paganese e la seconda terminata con la qualificazione ai play off dove, però, l’avventura si è bruscamente interrotta per via dell’eliminazione proprio ad opera dell’Aquila. In estate il trasferimento che l’ha riempito di gioia. Dapprima il corteggiamento della società rossoblù, neopromossa in Prima divisione, poi la richiesta al presidente del Chieti, Walter Bellia, di lasciarlo libero proprio per andare a giocare nella squadra per la quale fa il tifo da quando era bambino.
Poi, è storia recente: l’ottimo avvio di stagione alla corte di Pagliari a coronamento di un 2013 ricco di soddisfazioni. L’ultima l’assegnazione del Pallone d’oro abruzzese grazie alla spinta decisiva dei tifosi.
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