Di Francesco-Bitetto, derby fra strateghi
Il tecnico biancazzurro: «Squadra in crescita». Il giallorosso: «Quello stadio ci esalterà».
GIULIANOVA. Il lavoro psicologico sui giocatori è stato già avviato: motivarli per una nuova impresa dopo quella di Cosenza. Leonardo Bitetto è alla guida di una banda di ragazzini che sta tenendo testa a tutti, nonostante i limiti: di esperienza, per quanto riguarda la squadra, e di disponibilità economica, per quanto riguarda la società. Il tecnico barese non si cura di tutto ciò. Ha in mente la salvezza del Giulianova. E per raggiungerla vuole fare risultato a Pescara.
Bitetto, prima di tutto il mercato. L’attaccante?
«Lo prenderemo. Ma non è semplice, per tanti motivi».
Il Giulianova è fuori dalla zona play out, ma non vince in casa dal 15 novembre scorso, 1-0 sulla Reggiana.
«E questo mi dispiace per i tifosi».
Ma c’è un perché?
«Io credo che ci siano delle difficoltà in fase realizzativa. In area di rigore avversaria ci arriviamo, anche domenica (0-0 con il Real Marcianise, ndr) abbiamo avuto tre-quattro occasioni da rete. Però, vuoi per la foga vuoi per l’inesperienza non riusciamo a concretizzare la mole di gioco che produciamo».
Lei avrebbe messo la firma la scorsa estate per contare 23 punti in classifica dopo 21 partite.
«Nessuno se l’aspettava, è vero. Almeno per gli altri è una sorpresa. Io, invece, ci speravo. La nostra è una scommessa ponderata».
Problemi diversi a Pescara.
«Io penso ai miei. Però, sarei anche contento di avere qualche problema esistente sulla sponda biancazzurra».
Quale idea si è fatto del Pescara?
«L’affrontiamo nel momento meno opportuno, dopo un cambio di allenatore e dopo una vittoria esterna. Domenica vorrà ribadire la propria forza».
E il Giulianova?
«Farà la sua partita».
Il Pescara ricco e ambizioso; il Giulianova povero e a caccia della salvezza.
«Giulianova povero ma bello; Pescara ricco e arrabbiato».
Qual è la sua certezza per domenica?
«E’ una sfida esaltante. Giocheremo in un grande stadio con un bel manto erboso. Campo largo, tanta gente sugli spalti e una squadra forte di fronte. Esistono tutti i presupposti per disputare una grande partita. Mi esalta. E dà grossi stimoli anche ai ragazzi».
Lei firmerebbe per un pareggio?
«Loro di sicuro no. E la cosa mi esalta ancora di più».
Il Giulianova punterà sul ritmo come nella gara d’andata?
«Farà la sua partita. Sarà una tappa importante. A noi servono i punti ai tifosi una bella soddisfazione».
Bitetto, prima di tutto il mercato. L’attaccante?
«Lo prenderemo. Ma non è semplice, per tanti motivi».
Il Giulianova è fuori dalla zona play out, ma non vince in casa dal 15 novembre scorso, 1-0 sulla Reggiana.
«E questo mi dispiace per i tifosi».
Ma c’è un perché?
«Io credo che ci siano delle difficoltà in fase realizzativa. In area di rigore avversaria ci arriviamo, anche domenica (0-0 con il Real Marcianise, ndr) abbiamo avuto tre-quattro occasioni da rete. Però, vuoi per la foga vuoi per l’inesperienza non riusciamo a concretizzare la mole di gioco che produciamo».
Lei avrebbe messo la firma la scorsa estate per contare 23 punti in classifica dopo 21 partite.
«Nessuno se l’aspettava, è vero. Almeno per gli altri è una sorpresa. Io, invece, ci speravo. La nostra è una scommessa ponderata».
Problemi diversi a Pescara.
«Io penso ai miei. Però, sarei anche contento di avere qualche problema esistente sulla sponda biancazzurra».
Quale idea si è fatto del Pescara?
«L’affrontiamo nel momento meno opportuno, dopo un cambio di allenatore e dopo una vittoria esterna. Domenica vorrà ribadire la propria forza».
E il Giulianova?
«Farà la sua partita».
Il Pescara ricco e ambizioso; il Giulianova povero e a caccia della salvezza.
«Giulianova povero ma bello; Pescara ricco e arrabbiato».
Qual è la sua certezza per domenica?
«E’ una sfida esaltante. Giocheremo in un grande stadio con un bel manto erboso. Campo largo, tanta gente sugli spalti e una squadra forte di fronte. Esistono tutti i presupposti per disputare una grande partita. Mi esalta. E dà grossi stimoli anche ai ragazzi».
Lei firmerebbe per un pareggio?
«Loro di sicuro no. E la cosa mi esalta ancora di più».
Il Giulianova punterà sul ritmo come nella gara d’andata?
«Farà la sua partita. Sarà una tappa importante. A noi servono i punti ai tifosi una bella soddisfazione».