calcio sporco

Di Nicola: revocati gli arresti domiciliari, ma non può uscire di casa

Il gip dell’Aquila gli dà la libertà, ora tocca alle altre procure. Campitelli sereno pensa alla squadra: Donnarumma e non solo

TERAMO. Libero, o quasi, Ercole Di Nicola. Ieri il Gip dell'Aquila ha revocato la misura degli arresti domiciliari a carico dell'ex responsabile dell'area tecnica dell'Aquila, arrestato nel corso della prima tranche dell'inchiesta della Dda di Catanzaro sul calcioscommesse e indagato nel secondo filone che riguarda la presunta combine di Savona-Teramo. La misura è stata sostituita con quella dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Tuttavia, allo stato attuale, la posizione di Di Nicola resta invariata. Questo perché, dopo la dichiarazione di incompetenza da parte del Gip di Roma, i relativi atti erano finiti sui tavoli di cinque tribunali: Catanzaro, Teramo, L'Aquila, Rimini e Velletri. Da qui la necessità di presentare l'istanza a tutti i Gip competenti. «Ho già depositato - ha detto Libera D'Amelio, legale di Di Nicola - analoga istanza ai gip di Velletri e Catanzaro, mentre la prossima settimana la presenterò anche a Rimini e a Teramo, sperando di non incorrere nelle ferie». Intanto, domani inizia la settimana calda che dovrebbe portare ai deferimenti. È molto probabile che si procederà sulla base degli atti acquisiti dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, senza dunque disporre altre audizioni. Se i tempi saranno rispettati intorno al 10 agosto dovrebbe concludersi il processo di primo grado, mentre per il secondo grado bisognerà attendere il 20.

Ieri il patron biancorosso, presente a Pizzoferrato per il convegno "Abruzzo, lo sport nel suo territorio", è apparso particolarmente disteso e fiducioso. «Non ci sono novità» ha detto Campitelli «vedremo nei prossimi giorni». Poi ha accolto il "figliol prodigo", Alfredo Donnarumma, tornato a vestire la maglia del Teramo dopo aver iniziato il ritiro con il Pescara. «Sono contentissimo per il suo ritorno. Il calciomercato non è ancora chiuso, faremo ancora un paio di operazioni» ha spiegato il presidente «l’obiettivo è quello di salvarci e di valorizzare i nostri calciatori, poi tutto quel che verrà lo prenderemo.

In ogni caso, per l'inizio del ritiro saremo in grado di consegnare all'allenatore una squadra già in grado di lottare per la salvezza, ma che ci riserviamo di completare con qualche innesto». Campitelli si aspetta la spinta della città. «Teramo ha dimostrato di essere pronta per la serie B, pertanto non mi aspetto nulla di diverso rispetto a quello che ha già fatto nel campionato di Lega Pro, meritando la serie cadetta insieme alla squadra e alla società».

Abbonamenti. Martedì è il giorno della nuova campagna-tesseramenti. L'appuntamento è per le 10.30 nella sala consiliare del Comune di Teramo. Oltre al presidente biancorosso Luciano Campitelli, interverranno il sindaco Maurizio Brucchi e il direttore generale della Asl di Teramo Roberto Fagnano.