Diener: «Con Avellino vietato sbagliare»
La guardia della Tercas Teramo è uno dei cinque ex della partita di domenica.
TERAMO. Con l’eco della storica vittoria europea contro il Galatasaray ancora viva nei ricordi, la Banca Tercas Teramo ha iniziato a preparare la sfida di domenica (ore 18,15) contro l’Air Avellino. Definirla partita degli ex è riduttivo.
Gli ex, infatti, sono ben cinque: Diener, coach Capobianco e il vice allenatore Ramondino attualmente sono a Teramo, ma hanno scritto pagine importanti della storia dei campani (Ramondino è proprio di Avellino); Lauwers e Pancotto sono ad Avellino ma hanno un passato con la società del presidente Antonetti. Quello con i ricordi ancora vivi è senz’altro Drake Diener, l’anno passato in Irpinia. «Facevo parte di una squadra di talento che, però, non è riuscita mai a trovare la giusta chimica.
La situazione non è stata facile, ci sono stati dei problemi, abbiamo iniziato a perdere e non è stato facile risalire la china. Questo per quel che riguarda l’aspetto sportivo. Ad Avellino conservo tanti amici, con i tifosi ho avuto un buon rapporto. Domenica ci aspetta una partita comunque difficile, loro sono a ridosso della vetta anche se arrivano da due sconfitte. Per me, però, non sarà una partita particolare visto che attualmente ad Avellino, rispetto all’anno passato è cambiato tutto o quasi». Diener si sta rivelando uno dei giocatori più preziosi nello scacchiere di coach Capobianco. Oltre a segnare punti (micidiale la sua raffica da tre contro Caserta) si mette al servizio della squadra ricoprendo più ruoli.
E’ la sua quinta esperienza in Italia, la quarta nella massima serie e lo stesso Diener sembra aver trovato la sua dimensione. «Io e mia moglie ci troviamo molto bene qui, l’inizio non è stato facile da un punto di vista dei risultati anche per via dei numerosi infortuni, ma ora, pian piano stiamo riuscendo a superare le difficoltà. Contro Avellino dobbiamo vincere, giochiamo in casa e non possiamo assolutamente sbagliare».
Gli ex, infatti, sono ben cinque: Diener, coach Capobianco e il vice allenatore Ramondino attualmente sono a Teramo, ma hanno scritto pagine importanti della storia dei campani (Ramondino è proprio di Avellino); Lauwers e Pancotto sono ad Avellino ma hanno un passato con la società del presidente Antonetti. Quello con i ricordi ancora vivi è senz’altro Drake Diener, l’anno passato in Irpinia. «Facevo parte di una squadra di talento che, però, non è riuscita mai a trovare la giusta chimica.
La situazione non è stata facile, ci sono stati dei problemi, abbiamo iniziato a perdere e non è stato facile risalire la china. Questo per quel che riguarda l’aspetto sportivo. Ad Avellino conservo tanti amici, con i tifosi ho avuto un buon rapporto. Domenica ci aspetta una partita comunque difficile, loro sono a ridosso della vetta anche se arrivano da due sconfitte. Per me, però, non sarà una partita particolare visto che attualmente ad Avellino, rispetto all’anno passato è cambiato tutto o quasi». Diener si sta rivelando uno dei giocatori più preziosi nello scacchiere di coach Capobianco. Oltre a segnare punti (micidiale la sua raffica da tre contro Caserta) si mette al servizio della squadra ricoprendo più ruoli.
E’ la sua quinta esperienza in Italia, la quarta nella massima serie e lo stesso Diener sembra aver trovato la sua dimensione. «Io e mia moglie ci troviamo molto bene qui, l’inizio non è stato facile da un punto di vista dei risultati anche per via dei numerosi infortuni, ma ora, pian piano stiamo riuscendo a superare le difficoltà. Contro Avellino dobbiamo vincere, giochiamo in casa e non possiamo assolutamente sbagliare».