lega pro

Dirty soccer 2, chiesti 32 punti di penalizzazione per L’Aquila

Il presidente Chiodi: "Sono matti, non si è mai visto nella storia del calcio". Oggi la difesa, domani o giovedì la sentenza

L’AQUILA. L’Aquila Calcio vive momenti da incubo, dopo la clamorosa richiesta della Procura federale per il secondo filone del processo “Dirty Soccer”, in corso da ieri mattina all’Hotel Vittorio Veneto di Roma.

Per il club aquilano, accusato di responsabilità oggettiva per 12 partite sotto esame, il sostituto procuratore federale Gioacchino Tornatore ha chiesto ben 32 punti di penalizzazione – da scontare nel campionato in corso – e 200 mila euro di ammenda. La Procura ha ritenuto inammissibile la prova portata dal legale aquilano Flavia Tortorella sull’interruzione del rapporto di lavoro tra la società ed Ercole Di Nicola dal 21 febbraio 2015, data in cui Di Nicola si dimise da responsabile dell’area tecnica rossoblù.

Dunque l’accusa ha tenuto in considerazione anche le tre gare successive a quel periodo, applicando la media di quasi 3 punti a gara.

Il presidente aquilano Corrado Chiodi è rimasto sgomento dalla richiesta e ha commentato così: «Sono matti. Non era mai successa una cosa del genere nella storia del calcio italiano…». Per quanto concerne gli altri imputati, per l’ex responsabile dell’area tecnica rossoblù Ercole Di Nicola sono stati chiesti 6 anni e 3 mesi di squalifica e 185 mila euro di ammenda; per l’ex diesse della Torres Enzo Nucifora 4 anni e 2 mesi, oltre a 70 mila euro di ammenda. Mentre per il Santarcangelo (nel girone dell’Aquila, quello B di Lega Pro) 12 punti di penalità in classifica – sempre da scontare nel campionato in corso – e 120 mila euro di ammenda.

Tra gli altri club coinvolti di Lega Pro, 20 punti di penalizzazione chiesti per la Pro Patria, 4 per l’Akragas, 3 per la Juve Stabia, 2 per la Vigor Lamezia e 1 per il Monopoli. Oggi la parola spetterà alle difese per le arringhe.

I legali dell’Aquila, Flavia Tortorella e Marco De Paulis, che hanno dichiarato «folli» le richieste della Procura, punteranno il dito sulla totale estraneità ai fatti dei vertici societari, con l’intento di limitare i danni. Domani o giovedì è prevista la sentenza di primo grado del Tribunale federale nazionale. Si prospetta la metà della pena richiesta, nell’ordine dei 15-20. Che sarebbero comunque una enormità e una botta che L’Aquila difficilmente potrà riassorbire.

Intanto in casa rossoblù ieri è stato il giorno delle firme dei primi due nuovi acquisti del mercato invernale dell’Aquila (anche se la società non ha ancora ufficializzato). Sono il portiere ex Forlì Scotti e il difensore di proprietà del Pescara Pesoli, che nel primo pomeriggio ha sostenuto il primo allenamento con la squadra sul campo di Paganica. Ieri mattina, tramite web, il centrale difensivo ha anche rilasciato le prime dichiarazioni da nuovo calciatore dell’Aquila: «Non gioco da tanti mesi e il campo mi manca tantissimo. Arrivo qui con molto entusiasmo».

Il difensore ex Pescara ha poi parlato di come sia nata la trattativa e del merito del ds aquilano Alessandro Battisti, per la buona riuscita dell’accordo: «Ero stato accostato ai rossoblù già in estate. Il lieto fine dell’operazione è da attribuire quasi interamente al ds Battisti, che mi ha fatto sentire un giocatore importante, corteggiandomi per parecchio tempo». Sulla discesa dalla serie B alla Lega Pro, Pesoli non ne fa un dramma: «Quando vieni da un infortunio e non giochi da oltre sei mesi, è normale dover considerare anche l’ipotesi di scendere di categoria. Sono parecchi anni che manco dalla Lega Pro e sarà una bella sfida personale mettermi di nuovo in gioco in questa categoria». Ultima battuta sul Pescara: «Saluto di cuore il presidente Sebastiani, che ha dimostrato grande stima nei miei riguardi, rinnovandomi il contratto prima di venire all’Aquila. Seguirò da lontano le sorti dei biancazzurri a cui auguro di salire in A a fine campionato. Farò il tifo per loro». All’allenamento di ieri non ha partecipato il capitano De Sousa, colpito da un virus intestinale. Si spera di recuperarlo per la gara di sabato a Pistoia.

Giammarco Menga

©RIPRODUZIONE RISERVATA