il ritiro
Entusiasmo per l’Italrugby all'Aquila, l'assalto dei tifosi
Allenamento al Fattori agli ordini del ct Brunel con tanti fans. L’ala avezzanese Venditti con Parisse e Masi tra i più gettonati per gli autografi e le foto
L’AQUILA. Entusiasmo per l’Italrugby. Un folto pubblico, con grandi e bambini, ha affollato ieri la tribuna dello stadio Fattori, per assistere al primo allenamento di capitan Sergio Parisse e compagni. I trentotto azzurri, agli ordini del ct Jacques Brunel e del suo staff, hanno svolto lavoro differenziato per reparti, con gli avanti in verde e i trequarti in giallo, e dopo una seduta collettiva con l'ovale, con giocate che hanno fatto entusiasmare i tifosi sulle gradinate. Poi tutti a caccia di foto e autografi su maglie e palloni per ricordare l'evento.
«Lottare per un posto ai Mondiali è un sogno che per me si realizza», afferma l'ala avezzanese Giovanbattista Venditti tra i più gettonati dai tifosi, «un anno fa non avrei immaginato di avere questa occasione. Darò tutto per conquistare un posto nei 31. Nessuno è sicuro di partire per il Mondiale». Venditti, nato ad Avezzano il 27 marzo 1990, è, insieme al capitano Sergio Parisse e al centro Andrea Masi, tra i più amati dai sostenitori del capoluogo. «Abbiamo avuto un'accoglienza calorosa», conferma la possente ala, che ha collezionato 27 caps con la maglia della Nazionale, «sono sicuro che anche i miei compagni non abruzzesi si accorgeranno dell'importanza del rugby in questa città e nell’intera regione».
Tanto lavoro tra campo e palestra attende l'Italia in queste due settimane, con l'obiettivo di preparare al meglio la spedizione mondiale, ma anche i test match contro la Scozia, in programma il 22 Agosto a Torino e il 29 agosto a Edinburgo e contro il Galles il 5 settembre a Cardiff. «Il lavoro paga sempre», afferma con decisione Venditti, «in tutti gli allenamenti ci impegniamo, ma dobbiamo migliorare a livello individuale e di squadra. Abbiamo avuto troppi alti e bassi. Ora partiamo da zero, dobbiamo lavorare duro perché incontreremo nel girone mondiale Francia e Irlanda, che nel Sei Nazioni hanno parlato chiaro. Questo è un momento importante per il rugby italiano, sarà fondamentale per tutto il movimento fare delle prestazioni di alto livello e non fallire l'appuntamento iridato».
Dopo la Rugby World Cup 2015, al via il 18 settembre in Inghilterra, anche il futuro di Venditti nel club sarà oltremanica, nella Premiership, con i Newcastle Falcons. «Sono rimasto impressionato dall'organizzazione dei Falcons», conferma, «quando sono andato in Inghilterra per firmare il contratto e per la logistica come la scelta della casa e l'iscrizione a scuola del bambino. Ci tengo a fare bene».
Tommaso Cantalini
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